La sosta forzata in D consente di analizzare l'avvio di stagione con uno degli allenatori più vincenti in quarta serie, Marco Gaburro (47 anni), il più giovane tecnico che ha vinto la D, a 26 anni, nel campionato 2000/01 con i mantovani della Poggese di Poggio Rusco, che ha poi guidato in C2, campionato che lo ha visto protagonista col Portogruaro e Mezzocorona, la Primavera dell'AlbinoLeffe lanciando l'attuale capitano del Torino Belot-ti, in D Trento, Mezzocorona, Alta Vallagarina, Aurora Sedate, Pontisola, Caronnese, Gozzano e Lecco, portando i cusiani per la prima volta in C, due promozioni dalla D alla Lega Pro nell'ultimo triennio, dove ha vinto anche col Lecco, che ha poi guidato per i primi mesi lo scorso torneo. È alla finestra, in attesa della chiamata giusta. Ai colleghi di Tuttosport ha epresso il suo giudizio sui nove gironi del massimo campionato dilettantistico nazionale.

Giudizio sul Girone A
«Forse il più equilibrato, non ci sono più gli squadroni del passato come il mio Gozza¬no e il Como, manca l'ammazza campionato, i tanti rinvìi hanno frenato Varese, Legnano, Casale, che rappresentano piazze importanti, affamate di calcio. Il Bra è partito forte, è un club sano e solido, col presidente Gennanetti che da anni lo gestisce con intelligenza e oculatezza, un allenatore pragmatico come Daidola, il 4-0 rifilato alla Sanremese deve far riflettere, Il Bra può arrivare in fondo».
 

Sezione: Serie D / Data: Mar 10 novembre 2020 alle 14:00
Autore: Ermanno Marino
vedi letture
Print