Denis Vavro, il difensore slovacco che ha vestito la maglia della Lazio dal 2019 al 2021, non ha mai trovato fortuna in Italia. Arrivato a Roma per 10 milioni di euro scoperto da Igli Tare, ha collezionato solo 18 presenze in Serie A e 6 in Europa League, senza mai convincere né Simone Inzaghi né Maurizio Sarri.

Ritorno al Copenhagen e rinascita: Ceduto in prestito al Copenhagen nel gennaio 2021, Vavro ha ritrovato continuità e fiducia, vincendo due titoli consecutivi (2022 e 2023) e affermandosi come uno dei migliori difensori della scandinavia.

Elogi da Guardiola: Le sue prestazioni in Champions League, in particolare negli ottavi di finale contro il Manchester City, non sono passate inosservate. Pep Guardiola, tecnico dei Citizens, ha pubblicamente elogiato Vavro: "Entrambi i difensori centrali del Copenaghen sono buoni costruttori del gioco, soprattutto Vavro. Ha un'ottima palla lunga, è calmo con la palla tra i piedi e un calcio impressionante. Apprezzo molto le sue qualità tecniche".

Dall'insuccesso in Italia alla ribalta europea: La parabola di Vavro è emblematica di come il calcio possa riservare sorprese eclatanti. Da meteora in Serie A a protagonista in Champions League, il difensore slovacco ha dimostrato di avere il talento e la determinazione per affermarsi ad alti livelli. Il suo futuro è ancora tutto da scrivere, ma una cosa è certa: Vavro non è più una meteora.

La storia di Denis Vavro è una dimostrazione di come il calcio sia uno sport pieno di storie di riscatto e di come il talento possa emergere anche dopo un periodo difficile.

Sezione: Attualità / Data: Mer 14 febbraio 2024 alle 15:15
Autore: Maria Lopez
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