Il confronto di ieri tra la Vigor Senigallia e l'Atletico Ascoli si è concluso con un pareggio a reti inviolate, un risultato che ha lasciato diverse riflessioni in casa biancorossa. Al termine della partita, mister Mauro Antonioli ha analizzato la prestazione della sua squadra e dell'avversario, fornendo una lettura lucida e dettagliata di un match che, come da lui stesso ammesso, si è rivelato più ostico del previsto.
«Sapevo - ha esordito il tecnico della Vigor Senigallia dopo il fischio finale - che sarebbe stata una partita difficile, si sarebbe potuto fare meglio ma ci siamo trovati al cospetto di un avversario molto abile a manovrare e a difendere, bravo a chiuderci con cinque uomini: in questa situazione era indispensabile far girare palla e non siamo riusciti a farlo a dovere». Le parole di Antonioli evidenziano come la solidità difensiva e l'organizzazione tattica dell'Atletico Ascoli abbiano rappresentato un ostacolo non indifferente per la manovra offensiva della Vigor.
Nel tentativo di scardinare la retroguardia ospite, l'allenatore senigalliese ha provato a dare una scossa alla sua squadra durante l'intervallo. «Nel secondo tempo ho cercato di dare ulteriore incisività alla squadra inserendo da subito un attaccante di peso; non è servito a piegare il match dalla nostra parte, anche se il pareggio è risultato tutt'altro che da disprezzare, al cospetto di una formazione dello spessore dell'Atletico». Nonostante l'innesto di forze fresche nel reparto avanzato, la Vigor non è riuscita a trovare la via del gol, ma Antonioli ha comunque sottolineato il valore del punto conquistato contro un avversario di indubbia qualità.
Parallelamente all'analisi della partita, l'attenzione di mister Antonioli si è spostata sulla situazione in classifica, con la Vigor Senigallia attualmente a cinque punti dalla zona playout. «Ci rassicura - ha affermato Mauro Antonioli - constatare che le altre squadre che hanno un classifica impeditiva non corrono, lo stesso Termoli è rimasto a cinque punti». Questo commento rivela un cauto ottimismo da parte del tecnico, confortato dal fatto che le dirette concorrenti per la salvezza non stiano guadagnando terreno. Antonioli ha poi aggiunto una riflessione sul percorso della sua squadra: «So che in questa squadra molti ritornavano a inizio campionato, tante aspettative, ma occorre guardare la realtà e valutarla per quel che è tutto sommato, lo ribadisco, il punto è un risultato accettabile». Le sue parole suggeriscono una presa di coscienza delle difficoltà incontrate durante la stagione, invitando a un'analisi obiettiva della situazione attuale.
Un aspetto tattico interessante emerso durante la partita è stato l'impiego di Tomba in un ruolo di esterno basso. Interrogato sulla natura occasionale o meno di questa scelta, Antonioli è stato chiaro: «Ho inserito Tomba alla luce di quel che avevo visto fare all'Atletico Ascoli, del quale avevamo esaminato con attenzione le prove, sapevo che loro potevano esprimere grandi fisicità e oggi mi serviva, in quel settore, un giocatore che avesse capacità notevoli anche nel gioco aereo». Questa spiegazione evidenzia la preparazione meticolosa dello staff tecnico della Vigor, pronto ad adottare soluzioni tattiche specifiche in base alle caratteristiche dell'avversario.
Nonostante il pareggio, alcuni osservatori presenti in sala stampa hanno notato una certa difficoltà della Vigor nel rendersi realmente pericolosa, con la sensazione che la squadra si sia accontentata del punto. Antonioli ha replicato a questa osservazione con onestà: «Alla fine abbiamo anche rischiato sulle ripartenze, perciò il punto va bene».
L'allenatore ha poi ripercorso le intenzioni iniziali della squadra: «L'obiettivo - ha affermato - era quello di vincere. Volevamo i tre punti, siamo scesi in campo puntando a far nostro il match, loro ci hanno concesso il giro palla ma noi siamo stati troppo lenti ad attuarlo, non siamo riusciti a trovare gli spazi e quella che era una partita da vincere si è rivelata, alla fine, una gara assai più difficile di quel che avremmo potuto pensare. Non riuscivamo a sfondare, e alla fine abbiamo anche rischiato sulle ripartenze. Ecco perché il risultato va comunque accettato». Le sue parole ammettono le difficoltà incontrate nel creare occasioni da gol e sottolineano come il rischio di subire reti in contropiede abbia reso il pareggio un risultato tutto sommato positivo.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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