Una sconfitta amara quella dell'Angri contro il Fasano, resa ancora più pesante dalle dichiarazioni post-gara del dirigente grigiorosso Rosario D'Avino, che ha sollevato seri dubbi sulla regolarità della partita. Durante un'intervista rilasciata a SportEvent, il dirigente campano ha espresso frustrazione per il risultato e lanciato accuse che potrebbero avere ripercussioni significative.

D'Avino ha iniziato la sua analisi contestando il verdetto del campo: «Non meritavamo di perdere, non credo che il Fasano sia stato superiore. Abbiamo regalato tre gol ma abbiamo reagito bene. Purtroppo, evidentemente doveva andare così». Parole che riflettono l'amarezza per una sconfitta che complica ulteriormente la posizione in classifica dell'Angri.

Nonostante la delusione, il dirigente ha voluto sottolineare la sua fiducia nella possibilità di una ripresa: «Speriamo che l'Angri possa rinascere da questa sconfitta e trarne giovamento per il futuro. Nulla da dire ai calciatori e ai tifosi».

D'Avino ha poi riconosciuto il valore degli avversari, ricordando però anche il recente passato del Fasano: «Il Fasano è un'ottima squadra, ha battuto la Nocerina nella scorsa settimana». Subito dopo, però, ha ribadito come la posizione attuale dell'Angri in classifica non rispecchi il reale valore della squadra: «Noi non meritiamo questa classifica. Abbiamo giocato per vincere ma quest'anno è stato sfortunato e negativo».

Il dirigente ha poi assicurato l'impegno della sua squadra fino al termine della stagione: «Onoreremo il campionato fino alla fine come hanno fatto le compagini che ci hanno affrontato».

La parte più controversa dell'intervista è arrivata quando D'Avino ha commentato l'atteggiamento degli avversari: «Oggi sembrava che il Fasano giocasse una finale di coppa, addirittura un giocatore ha tolto la maglia dopo il gol. Queste cose fanno un po' male, non ho gradito l'atteggiamento».

Forte della sua lunga esperienza nel mondo del calcio, il dirigente ha poi aggiunto: «Faccio calcio da 30 anni e poche volte ho visto una squadra tranquilla fare la partita dalla vita. Evidentemente, avrà avuto stimoli esterni».

Infine, D'Avino ha lanciato l'accusa più grave, annunciando azioni formali: «Abbiamo saputo che è stato promesso un premio agli amici di Fasano in caso di vittoria contro di noi, è tutto registrato e faremo un esposto alla Procura».

Queste dichiarazioni potrebbero aprire un caso significativo, con possibili ripercussioni disciplinari. Resta da vedere se il dirigente dell'Angri darà effettivamente seguito alla minaccia di presentare un esposto formale e quali prove saranno eventualmente allegate alla denuncia.

La vicenda rappresenta l'ennesimo capitolo di una stagione difficile per l'Angri, che oltre alle problematiche di campo si trova ora a fronteggiare anche questa delicata situazione extrasportiva.

Sezione: Serie D / Data: Lun 14 aprile 2025 alle 19:39
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
vedi letture
Print