Il Siracusa ha sicuramente trascorso una settimana di lavoro piacevole, consapevoli di aver giocato a Reggio Calabria una delle partite migliori di tutto il campionato sotto l’aspetto tattico e tecnico, anche se resta evidente che i primi venti minuti di gara la Reggina ha avuto più di una occasione per passare in vantaggio. Gli azzurri sono poi usciti alla distanza dimostrando carattere, gioco e convinzione nei propri mezzi.

Il tecnico del Siracusa, Marco Turati inizia la sua conferenza stampa di presentazione del match di domani contro il Locri, proprio ripartendo dalla sfida con gli amaranto: «Abbiamo sicuramente resettato, archiviato tutto e siamo ripartiti da martedì con grande spirito, con grande voglia di farci trovare pronti all'appuntamento con il Locri perché vogliamo riscattare la sconfitta dell'andata, che secondo me fu immeritata. Sappiamo che il Locri è una squadra temibile, soprattutto nelle ripartenze; pertanto, abbiamo lavorato molto in settimana per farci trovare pronti».

Il tecnico aretuseo si è poi soffermato sulle gare che rimangono da giocare: «Da oggi in avanti mancheranno sempre meno partite all'appuntamento finale e ci dobbiamo trovare pronti dal punto di vista mentale perché ogni partita avrà un tema differente e noi dobbiamo essere bravi ad affrontarla nel miglior modo possibile. Anche dal punto di vista umorale devo dire che stiamo molto bene, perché la vittoria di Reggio Calabria ci ha dato una grandissima carica. Il compito mio questa settimana – continua Turati nella sua disamina - è stato quello di smorzare un po’ i toni che ci sono stati intorno alla squadra, e devo dire che ho dei ragazzi seri, maturi, poiché si sono allenati molto bene, e ne vado orgoglioso”.  

Il tecnico azzurro si è espresso così, invece, sulla sfida di domani col Locri: «Domani abbiamo un appuntamento che non possiamo assolutamente sbagliare, e quindi dobbiamo spingere forte per farci trovare pronti e avere voglia e convinzione di conquistare l'intera posta in palio. Se devo essere sincero, martedì li ho fatto “sfogare”, ho lasciato la squadra libera, e si sono divertiti. Da mercoledì invece ho un po’ richiamato all'ordine tutti. Io sono molto rigido, me lo ripetono sempre, ma purtroppo sono fatto così. Voglio raggiungere l'obiettivo, e da mercoledì devo dire che la mia squadra ha cominciato a spingere come io voglio sempre. Sono convinto che abbiamo cambiato la consapevolezza sulle gare esterne, nel senso che noi sapevamo già dall'inizio di essere una squadra forte ed avevamo cominciato benissimo, avendo fatto una grandissima Coppa Italia. Ora con la Reggina abbiamo vinto, venivamo anche all'andata da cinque vittorie consecutive, e avevamo espresso un ottimo calcio. Quella sconfitta di Locri era stata un episodio che aveva tolto un po’ di certezze».

 Turati ha poi parlato rivolgendosi a coloro che credevano di vincere in carrozza il campionato: «Forse fuori dal campo si era pensato che questo campionato poteva essere più facile di quello che realmente è, ma secondo me per quattro domeniche abbiamo alternato tempi dove abbiamo fatto bene ed altri dove siamo stati un po’ sotto, ma solo per un discorso mentale. Lungo il cammino, invece, abbiamo riacquistato quelle grandissime certezze che avevamo all'inizio dell'anno. Molti giocatori hanno comunque recuperato -prosegue Turati - una condizione fisica ottimale, e tutto questo ha giovato a far si che noi diventassimo poi la squadra che effettivamente siamo oggi. Per quanto riguarda il Locri, ripeto, per me all'andata fu una buona partita, ricordo ancora i dati sui tiri in porta, i cross, cose veramente clamorose. Purtroppo, il risultato era stato negativo e quindi ci aveva fatto vedere tutto un po’ più nero di quello che era. Avevamo sbagliato in alcune ripartenze. Devo dire che dopo il girone di andata la mia squadra si è sicuramente ritrovata e oggi facciamo cose veramente importanti».

Infine, Turati ha sottolineato, ancora una volta, che non giocano sempre gli stessi ma chi si dimostra al meglio durante la settimana: «A me piace molto che durante la settimana i ragazzi che hanno fatto bene, la domenica giocano ed hanno quel piglio in più per esprimere al meglio le loro caratteristiche. Non è assolutamente un assioma mio far giocare sempre gli stessi. Io in settimana annoto tutto, e chi si esprime al meglio non ho problemi ad inserirlo in partita».

Sezione: Serie D / Data: Sab 15 febbraio 2025 alle 15:30
Autore: Pippo Franzò
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