Una giornata nera per il calcio di Manfredonia quella della partita contro il Francavilla in Sinni, che ha portato a pesantissime sanzioni e alla decisione shock del presidente Gianni Rotice di mettere in vendita la società.

Il Giudice Sportivo ha inflitto una multa di 5.000 euro al club, la squalifica del campo e l'obbligo di disputare la prossima partita in campo neutro a porte chiuse. Sanzioni che si aggiungono ai 22.000 euro di danni già accumulati a Brindisi e alle oltre 6.000 euro di multe accumulate in stagione.

Le motivazioni del Giudice Sportivo sono durissime: "Per avere propri sostenitori, per l'intera durata della gara lanciato numerosi getti d'acqua (10) e sputi (30) all'indirizzo di un A.A. che lo colpivano alle spalle, alla nuca, al volto e alla divisa, nonché profferito reiterate espressioni gravemente offensive, triviali e irriguardose all'indirizzo dell'Ufficiale di gara. I medesimi, al termine della gara, lanciavano un petardo che esplodeva a breve distanza dall'A.A. procurandogli bruciore agli occhi e stordimento, mentre alcuni accedevano indebitamente sul terreno di gioco".

Particolarmente grave l'episodio della "Gradinata Est", dove un gruppo di tifosi ha delimitato senza autorizzazione l'area adibita al pubblico, impedendo l'accesso a chi aveva regolarmente acquistato il biglietto.

In una nota ufficiale, il presidente Rotice ha annunciato la messa in vendita immediata della società, dichiarando: "Non tollererò oltre e non cederò a nessuno dei continui comportamenti intimidatori e ai ricatti, che denuncerò nelle opportune sedi. Da oggi stesso la società è in vendita e sono disposto sin da subito a colloquiare con seri e qualificati acquirenti".

Rotice ha ricordato come nell'estate 2023 la società fosse praticamente fallita e sia stata salvata da investimenti privati che hanno permesso non solo l'iscrizione alla Serie D ma anche l'ammodernamento e il riconoscimento dell'agibilità totale dello stadio "Miramare".

Il presidente ha comunque garantito che manterrà gli impegni presi fino al termine della stagione, "nel solo rispetto dei veri tifosi, dei poco più dei cento abbonati stagionali, degli sportivi, delle famiglie, dei concittadini sipontini residenti e fuorisede che hanno a cuore il blasone del Donia."

La vicenda ha assunto dimensioni che vanno oltre il calcio, coinvolgendo l'intera comunità e le istituzioni locali. Come sottolineato da Rotice, i danni non sono solo economici ma riguardano soprattutto l'immagine e l'onorabilità della città di Manfredonia a livello nazionale.

Sezione: Serie D / Data: Mar 18 febbraio 2025 alle 19:45
Autore: Nicolas Lopez
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