Ultimo allenamento in casa per i giocatori azzurri in vista dell’incontro di domani importante per i colori azzurri contro la Vibonese. Partita difficile sotto l’aspetto emotivo e del gioco per il Siracusa che deve impostare da subito la gara in avanti con grinta e determinazione, cercando di realizzare gioco e gol, il che la metterebbe nelle condizioni di controllare tatticamente il gioco, costringendo l’avversario a spingersi in avanti, e favorendo l’attacco azzurro abile nelle ripartenze veloci.
In sala stampa a presentare l'incontro il tecnico Marco Turati.
Come ha preparato la partita di domani contro la Vibonese?
“Abbiamo sicuramente preparato una partita importante, come andava sicuramente preparata per questa settimana. Sappiamo benissimo l'importanza di questa gara e sappiamo soprattutto il valore dell'avversario che andremo ad affrontare. Era un nostro obiettivo quello di riempire lo stadio. L'abbiamo fatto, e siamo contenti, questo ci dà grandissima gioia, ma soprattutto abbiamo ritrovato un pubblico che spinge forte, e da qualche settimana sento veramente questa grande spinta emotiva che viene da fuori ed è sicuramente un valore aggiunto tutti noi. Abbiamo ricreato le giuste emozioni calcistiche per affrontare questo finale di campionato”.
Che tipo di squadra è quella di Facciolo?
“La Vibonese innanzitutto è una squadra, dal mio punto di vista, fortissima con una coppia d'attacco che è la migliore dell'intero campionato ed ha una frequenza di gol veramente importante. È una squadra costruita bene, che gioca bene, sa quello che vuole ed ha il grandissimo vantaggio di affrontare la gara con leggerezza, spensieratezza, e con la voglia di mettersi in mostra davanti ad un grande pubblico; pertanto, deduco che sarà sicuramente una partita complicata, difficile, dove serviranno le nostre armi migliori che sono: grinta, determinazione e gioco veloce. Se riusciremo a ripercorrere la stessa partita dell'andata dove abbiamo fatto, a mio modo di vedere, una partita veramente importante dove abbiamo calciato verso la loro porta ben diciotto volte contro le sole due della Vibonese. Solo allora potremmo dire di aver replicato un'altra grandissima gara”.
Turati come vive questi momenti con una partita davanti importante ed una classifica che vi vede avere solo un punto di vantaggio sulla Reggina?
“Questi momenti li ho vissuti sia da calciatore che, ora, da allenatore. Dal mio punto di vista è sempre meglio rimanere davanti. Quando si rimane davanti c'è l'entusiasmo, c'è la consapevolezza che il nostro futuro dipende esclusivamente da noi, da quello che quotidianamente facciamo e da quello che sostanzialmente proponiamo. Sicuramente avremmo preferito essere con un margine di punti più ampio perché ce li siamo guadagnato sul campo, ma poi l'esclusione dell'Akragas, che è una cosa che ancora oggi nessuno di noi riesce a capire, che si ritira a sei giornate dalla fine! Non è per ritornarci sopra di nuovo, ma è veramente una cosa che ha dell'incredibile; e quindi noi oggi ci ritroviamo con un solo punto di vantaggio, ma devo anche dire che questa situazione ha fatto sì che la mia squadra si compattasse ancora di più e che si ritrovasse ad avere quella voglia di lottare giorno dopo giorno. Devo comunque dire che nelle ultime settimane vedo, sin dal martedì mattina quando siamo tutti insieme ad allenarci, che lavoriamo bene”.
Per quanto riguarda i giocatori, sono tutti recuperati e convocati per domani?
“Sì, abbiamo recuperato tutti, domani porteremo tutti, compreso Andrea Carbone. Saranno tutti con noi, chiaramente non tutti sono al cento per cento; quindi, domani le mie scelte sono abbastanza limitate è perché qualcuno non ha assolutamente novanta minuti sulle gambe e quindi sappiamo chi ci può dare il suo contributo per tutta la gara con grande intensità e chi invece magari dovrà partire un po dopo, e fare magari trenta/quaranta minuti. Sono tutti convocati, e tutti hanno una grandissima voglia di giocare.
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