La vittoria di ieri del Nardò ha rappresentato un momento di gioia e riscatto per la squadra e per il suo allenatore, Fabio De Sanzo. Al termine di una partita combattuta e ricca di capovolgimenti di fronte, il tecnico granata ha voluto innanzitutto rivolgere un pensiero commosso a una figura importante per la società. «Il tecnico del Nardò Fabio De Sanzo dedica il successo al dirigente accompagnatore Michele Margagliotti, colpito da un grave lutto familiare», ha esordito De Sanzo, manifestando la vicinanza e la solidarietà di tutto l'ambiente neretino in un momento di dolore.
Successivamente, l'analisi del mister si è concentrata sull'andamento della gara, con un occhio critico verso l'approccio iniziale della sua squadra. «Ci siamo un po' complicati la vita. Potevamo passare in vantaggio dopo due minuti, di lì a poco abbiamo subito due sberle, poi però i ragazzi hanno reagito». De Sanzo non ha nascosto come la partita si sia subito messa in salita per il Nardò, con un'occasione sprecata in avvio e una rapida doppietta subita che avrebbe potuto scoraggiare chiunque. Tuttavia, l'aspetto più significativo della prestazione dei suoi giocatori è stata la veemente reazione successiva. «La squadra in campo ha fatto una grande partita, bravi anche i tifosi sugli spalti che ci hanno sostenuto senza sosta, anche quando eravamo sotto di due reti. La Palmese è partita più veloce di noi, però abbiamo meritato questa vittoria, poteva essere anche più larga».
L'allenatore ha elogiato la tenacia e la determinazione del suo gruppo, capace di ribaltare un risultato sfavorevole grazie anche al fondamentale supporto del pubblico presente sugli spalti, che non ha mai smesso di incitare la squadra nonostante lo svantaggio iniziale. De Sanzo ha inoltre ammesso una partenza più aggressiva da parte della Palmese, ma ha ribadito la piena meritocrazia del successo finale del Nardò, che avrebbe potuto anche avere un margine più ampio.
Nonostante un avvio di gara tutt'altro che ideale, Fabio De Sanzo ha confessato di non aver mai perso la fiducia nella possibilità di una rimonta. «Non ho mai temuto il peggio neanche sullo 0-2, la squadra stava bene, anche se quell'uno-due l'ha un po' frastornata. Ci siamo un po' innervositi, però abbiamo continuato a palleggiare, non abbiamo mai buttato la palla». Il tecnico ha sottolineato come, nonostante lo shock iniziale causato dai due gol subiti in rapida successione, la squadra abbia mantenuto la lucidità nel gioco, continuando a sviluppare la propria manovra senza ricorrere a lanci lunghi e imprecisi. Questo atteggiamento propositivo ha rappresentato la base per la successiva rimonta.
«Dopo il 2-1, al rientro in campo dopo l'intervallo, non c'è stata più partita e potevamo vincerla con più reti di scarto. Dopo il 2-2 ho fatto le tre sostituzioni perché volevo vincere». De Sanzo ha rivelato come l'inerzia della partita sia cambiata radicalmente dopo il gol del 2-1, con il Nardò in pieno controllo del gioco. La sua decisione di effettuare tre sostituzioni dopo il pareggio è stata dettata dalla chiara volontà di conquistare l'intera posta in palio, dimostrando una mentalità vincente e ambiziosa.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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