La Fermana ha ufficializzato l'acquisto di Elio De Silvestro, attaccante di 31 anni proveniente dall'Avezzano. Il giocatore, che vanta un passato nel settore giovanile della Juventus e oltre 250 presenze tra Serie B, C e D, ha firmato il contratto nella sede di Viale Trento dopo aver rescisso con la sua precedente squadra. Nella sua ultima esperienza all'Avezzano, De Silvestro ha dimostrato il suo valore realizzando 7 reti in 16 partite in questa stagione.
Il Direttore Sportivo Michele Paolucci ha espresso grande soddisfazione per l'operazione, sottolineando come la trattativa sia stata gestita con particolare riservatezza: "Si tratta di una trattativa chiusa virtualmente 2 giorni fa ed eravamo in pochi a saperlo. Siamo riusciti a mantenere un profilo di riservatezza. E questa, permettetemi di dirlo, è una compattezza importante da cui ripartire."
Paolucci ha voluto ringraziare pubblicamente la proprietà, i nuovi vicepresidenti Ferroni e Isidori, oltre a Federico Ruggeri e Stefano Faggio per aver reso possibile l'operazione. Ha inoltre evidenziato il significato particolare della scelta del numero di maglia: "Mi piace poter dire che la Fermana adesso ha il suo numero 10, inteso come importanza della maglia e assunzione di responsabilità da parte del giocatore. Un atleta di qualità e di carattere, giusto per una piazza come quella di Fermo."
Ma il mercato della Fermana non si ferma qui. Il DS ha confermato che la società è alla ricerca di rinforzi a centrocampo: "Stiamo cercando più di qualcosa per rinforzare il centrocampo, con giocatori di personalità. Non è detto che arrivino per forza da questo campionato... E non è detto che siano per forza italiani!"
Paolucci ha anche rivelato alcuni retroscena di mercato, come la trattativa non andata a buon fine per Fall del Chieti: "Con Fall abbiamo parlato e il giocatore aveva fatto una richiesta economica che avevamo deciso di accontentare. Dopo 2 giorni però non ci aveva ancora ricontattato e siamo passati oltre: evidentemente non era sufficientemente motivato."
La società sta anche gestendo alcune uscite, ma con cautela: "Ci saranno ancora delle uscite, ma non le facciamo finché non saremo coperti. Stiamo vedendo delle situazioni interne, con giocatori che ci stanno dando segnali inequivocabili."
Riguardo alla situazione tecnica, Paolucci ha fatto un'analisi della prima parte di stagione: "Questa è una squadra che andava migliorata, per forza di cose. Dico subito che tutti quelli che sono stati qui hanno cercato di fare il meglio. Ma il meglio non è stato sufficiente fino ad oggi. Essere partiti il 16 di agosto e con un budget limitato non è stato semplice."
Con il cambio di allenatore (Brini al posto di Bolzan) e le modifiche tattiche in vista, la Fermana si prepara ad affrontare il girone di ritorno con rinnovate ambizioni. Paolucci rimane fiducioso: "Ci sono altre 16 gare dopo quella di domenica. Sono dell'idea che è meglio aspettare un momento in più che prendere giusto per prendere."
In chiusura, il DS ha voluto anche affrontare le voci circolate sul suo conto, confermando la solidità del suo rapporto con la società: "Con Ferroni, Faggio e Isidori ho un rapporto schietto. Ci diciamo le cose in faccia. Ovviamente loro sentono doppiamente il peso delle responsabilità ed essendo fermani sentono la pressione della piazza. Ma c'è la volontà comune di fare le cose per bene."
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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