Ancona: consiglio direttivo cruciale tra tensioni interne e voci di dimissioni del presidente

L'Ancona si trova ad affrontare un momento decisivo della propria stagione, con un consiglio direttivo che potrebbe determinare il futuro del club marchigiano sia nell'immediato che nel medio termine. Ne parlano i colleghi de Il Corriere Adriatico.

La riunione odierna negli uffici di via Fermi rappresenta un potenziale punto di svolta in una situazione societaria che appare sempre più complessa e caratterizzata da profonde divisioni interne.

Equilibri precari in un consiglio spaccato

Al tavolo della riunione siedono Stefano Marconi e Silvio Maggini, accompagnati dai rispettivi consiglieri di riferimento. Da una parte Andrea Marconi, Roberto Ripa, Antonio Recchi, Giuliano Santinelli e Massimo Bugari; dall'altra Andrea Mancinelli e Gianluca Fiorani. L'assenza di una chiara maggioranza, con un rapporto di forze paritario di tre a tre, rende la situazione particolarmente delicata, con la componente guidata da Marconi che cerca di far valere la propria posizione di forza.

La peculiarità della struttura societaria dell'Ancona risiede nella perfetta sovrapposizione tra membri del Consiglio direttivo e soci dell'azienda, creando così un contesto in cui le tensioni gestionali si riflettono immediatamente sugli assetti proprietari del club.

Un'agenda carica di decisioni urgenti

L'ordine del giorno prevede quattro punti fondamentali, tra cui l'analisi della relazione tecnico-economica e la discussione sulla copertura finanziaria necessaria per concludere la stagione in corso. A queste questioni si aggiungono le richieste avanzate dall'area tecnica durante un recente incontro con i vertici societari.

Il precedente consiglio, tenutosi il primo aprile, si era concluso con un rinvio generalizzato di tutte le questioni sul tavolo, in un clima tutt'altro che disteso. La riunione odierna non può più permettersi ulteriori dilazioni: è necessario stabilire come verranno ripartite le spese fino al termine del campionato, quali risposte fornire allo staff tecnico guidato da Guerri e come impostare la programmazione per i mesi di maggio e giugno.

Posizioni inconciliabili e accuse reciproche

La situazione appare particolarmente tesa, con posizioni che sembrano ormai inconciliabili. Stefano Marconi e il suo gruppo hanno addossato a Polci la responsabilità di ritardi burocratici che avrebbero impedito il rispetto degli impegni economici assunti. Di contro, Polci lamenta di essere stato completamente escluso dalla governance societaria nonostante la sua nomina a presidente, avvenuta lo scorso 30 dicembre.

Questo stallo ha portato entrambe le fazioni a cercare alleanze esterne, con l'obiettivo sempre più evidente di estromettere la controparte. Circolano nomi di potenziali nuovi soci, schierati con l'una o l'altra fazione, tra cui figurano l'ex patron Aglialoro Russo, il romano Paolo Toccafondi e l'avvocato internazionalista Farrell.

Voci di dimissioni e contestazioni

Particolarmente significative sono le voci riguardanti possibili dimissioni di Antonio Recchi dalla carica di presidente, in seguito alle reiterate contestazioni culminate in uno striscione critico nei suoi confronti. Qualora decidesse di fare questo passo, Recchi manterrebbe comunque il suo posto nel Consiglio di amministrazione, partecipando alla definizione della nuova governance.

La possibilità di trovare una mediazione tra le parti durante la riunione odierna appare remota, mentre non è escluso che si discuta dell'ingresso di nuovi soggetti nella compagine societaria. Le "grandi manovre" proseguono dietro le quinte, con possibili sviluppi attesi nel corso della settimana.

Emergenza finanziaria e preoccupazioni sportive

A complicare ulteriormente il quadro vi sono le imminenti scadenze finanziarie: il 16 aprile era previsto il pagamento degli stipendi di marzo, per i quali i calciatori hanno già manifestato preoccupazione. Anche lo staff tecnico, guidato da Guerri, è in attesa di risposte concrete.

Nel frattempo, la squadra continua a prepararsi per gli impegni di campionato, con un allenamento a porte chiuse previsto per oggi pomeriggio allo stadio Del Conero, in vista della sfida interna di domenica alle 15 contro il Castelferro.