Andrea Grammatica, direttore sportivo del Team Altamura, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di TuttoC.com, commentando l’andamento dell’ultima sessione di calciomercato appena terminata. Le sue dichiarazioni offrono uno sguardo approfondito sulle dinamiche che hanno caratterizzato questo periodo cruciale per il calcio

.Un mercato bloccato e complesso
Grammatica ha iniziato analizzando la situazione generale del mercato, sottolineando come questa sessione sia stata particolarmente complicata per molte società. "Ho avuto l’impressione che si trattasse di un mercato molto fermo, con la regola della lista a 23 giocatori che ha creato non pochi ostacoli", ha spiegato. "Sono state avanzate numerose proposte di scambio, ma alla fine i movimenti di qualità sono stati davvero pochi". Questa rigidità ha reso difficile per molte squadre pianificare al meglio le proprie strategie di rinforzo.

Avellino e Trapani protagonisti
Parlando delle rivali nel girone, Grammatica ha evidenziato il ruolo di due club che si sono distinti per la loro aggressività sul mercato. "Senza dubbio Avellino e Trapani hanno condotto un mercato molto ambizioso", ha dichiarato. Queste squadre hanno dimostrato di voler puntare in alto, effettuando operazioni mirate per migliorare il proprio organico in vista della seconda parte della stagione.

L’operazione più interessante
Interrogato riguardo all’affare che lo ha maggiormente colpito, il direttore sportivo non ha esitato a citare un nome preciso. "L’operazione che mi è piaciuta di più è stata quella di Palumbo all’Avellino", ha affermato. "Si tratta di un giovane con enormi potenzialità e credo che possa rappresentare un valore aggiunto importante per la squadra". Questa scelta riflette l’attenzione sempre crescente verso i talenti emergenti, capaci di garantire prospettive future interessanti.

Il bilancio del Team Altamura
Riguardo alle mosse compiute dal Team Altamura, Grammatica ha espresso soddisfazione per la strategia adottata. "Abbiamo cercato di anticipare i tempi, completando tutte le operazioni in entrata già nei primi giorni di gennaio", ha spiegato. "Con un calendario fitto di impegni, non volevamo rischiare di lasciare tutto all’ultimo momento".

Gli ultimi giorni della sessione sono stati invece dedicati a definire alcune cessioni di giocatori che avevano trovato poco spazio in campo. "Alla fine abbiamo chiuso sei ingressi e sei uscite, riuscendo a chiudere il mercato in attivo dal punto di vista economico. Era uno degli obiettivi prefissati dalla società", ha concluso.

Sezione: Serie C / Data: Mar 04 febbraio 2025 alle 22:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio
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