Puteolana 1902 Internapoli, parte l'avventura. Di Marino: "Progetto serio, punteremo sulla linea verde"

Parte ufficialmente l'avventura della nuova Puteolana 1902 Internapoli. Dopo tre anni di attesa, Pozzuoli torna a disputare la serie D grazie all'intesa tra il presidente dell'Internapoli Francesco Di Marino e Roberto Righetti. L'obiettivo primario è quello di dare continuità a questo nuovo progetto proprio per evitare quanto accaduto nelle occasioni precedenti. "Siamo abituati a veder comparire e poi scomparire la Puteolana" fanno sapere i tifosi. Tifosi che poi hanno fatto partire un lungo applauso quando è stato ricordato, a inizio conferenza, Francesco Serrapica, storico sostenitore dei diavoli rossi, scomparso il 1 novembre del 2008. "Se per anni siamo stati una delle tifoserie più apprezzate del centro sud, lo si deve soprattutto a lui" dichiara l'assessre Franco Fumo. 

Francesco Di Marino (presidente Puteolana 1902 Internapoli): "Oggi è l'inizio di un progetto duraturo. La nostra è una società particolare, una società che punta tutto sull'organizzazione e sulla valorizzazione dei tanti giovani. Sono nel calcio da 23 anni ho preso parte quasi a tutte le categorie, dalla seconda alla serie D, conquistata due anni fa tra lo stupore generale. Siamo reduci da un ottimo campionato di Interregionale, dove abbiamo conquistato la salvezza con qualche giornata di anticipo senza dover passare per i playout. La nostra è la società più corretta di tutto il centro sud, quella che ha la media giocatori più bassa. Ogni anno partiamo a luglio con 20 giocatori senza operare poi ulteriori cambiamenti durante l'arco della stagione.
Perchè venire a Pozzuoli? Perchè con Righetti c'è stato sin da subito un buon rapporto. Ho avuto a che fare con persone serie, capaci e quindi ho deciso di restare nel mondo del calcio. La mia intenzione infatti era quella di vendere il titolo e farmi da parte. Pozzuoli poi è una piazza calda, che ha una tifoseria di tutto rispetto.
Mercato? Ripeto, punteremo sulla linea verde. Abbiamo riconfermato in gran parte l'ossatura dello scorso anno all'Internapoli. Arriveranno poi altri quattro acquisti, uno per ruolo. Tommaso Manzo? E' un grande giocatore ma non possiamo riservare tutto il nostro budget a lui. Siamo una società piccola che punta a fare un campionato tranquillo, senza grosse pretese. Vogliamo costruirci in casa i nuovi talenti così come i vari Signori e Liccardi che abbiamo con noi da diversi anni.
Girone siciliano o pugliese? Diciamo che siamo reduci da uno dei raggruppamenti più difficili di sempre. Il girone H dell'ultimo campionato era piuttosto arduo quindi sarà difficile trovare di peggio.
Giocare di sabato o di domenica? Per me è indifferente. I tifosi vogliono giocare di domenica, vedremo".

Roberto Righetti (vicepresidente Puteolana 1902 Internapoli): "Con Di Marino ci siamo visti 4-5 volte in altrettanti mesi ma c'è subito stata una buona intesa. L'obiettivo di questa nuova società è quello di dimostrare che il calcio non è solo business, lavoreremo sodo in un territorio che tutti noi teniamo a cuore. Valorizzare i giovani è uno dei principali traguardi che ci poniamo". 

Corrado Sorrentino (allenatore Puteolana 1902 Internapoli): "Sono molto emozionato quest'oggi. In passato ho giocato un anno con la Puteolana, era il '94 e disputai diverse presenze (18 ricorderà poi lo storico tifoso Gennaro Gambino). Farò del mio meglio per onorare questa maglia e confermare l'ottima annata passata". 

Franco Fumo (assessore allo sport del Comune di Pozzuoli): "Oggi è un giorno importante per la nostra città. Abbiamo mantenuto la promessa fatta in campagna elettorale: la nuova Puteolana è nata e siamo felici del buon esito della trattativa tra Righetti e Di Marino. Anche il sindaco Figliolia, assente per i tanti impegni istituzionali in questa fase di insediamento, è contento del ritorno del calcio a Pozzuoli. E' un grandissimo tifoso della Puteolana e non mancherà occasione per dimostrarlo ancora una volta. Crediamo in questo nuovo progetto calcistico, un progetto serio. Abbiamo chiesto tre cose a Di Marino: la maglia granata, una sede a Pozzuoli e la valorizzazione dei tanti giocatori flegrei che abbiamo a disposizione".