Ancona, convocato il Consiglio Direttivo: scontro aperto tra i vertici societari

Il Consiglio direttivo della Società Sportiva Calcio Ancona è stato ufficialmente convocato per martedì 1 aprile alle 14:30 presso i locali di Criluma, come informa il Corriere Adriatico. La comunicazione, firmata dal presidente Antonio Recchi, giunge dopo settimane di crescenti tensioni interne che hanno fatto emergere profonde spaccature all'interno della società.

La convocazione arriva dopo una serie di richieste incrociate: domenica 16 marzo la componente di maggioranza aveva preannunciato l'intenzione di presentare una mozione di sfiducia nei confronti di Gianluca Brilli e Andrea Manciola, a seguito della controversa vicenda delle maglie regalo ai politici. Lunedì successivo, gli stessi Manciola, Massimiliano Polci e Brilli avevano a loro volta richiesto la convocazione del Consiglio.

L'ordine del giorno, particolarmente corposo, conta ben dieci punti che si preannunciano terreno di acceso confronto. Al centro della discussione, oltre alla ormai nota questione delle maglie, ci sono temi cruciali per il futuro del club.

Punto nevralgico sarà la relazione economico-finanziaria, richiesta esplicitamente da Polci e soci per una verifica della situazione contabile. Un passaggio delicato che potrebbe rivelare le reali condizioni economiche del sodalizio dorico.

Altrettanto significativo il punto relativo alla programmazione della stagione 2025-2026. È previsto a breve un incontro tra l'area tecnica - rappresentata da Guerini e Ancarani - e la proprietà per gettare le basi dell'organico che da luglio dovrà rendere l'Ancona competitiva in Serie D e rilanciarne le ambizioni di promozione.

Sullo sfondo rimane la frattura tra Stefano Marconi e Massimiliano Polci, che si trascina da mesi e che ha portato alle dimissioni di quest'ultimo da presidente lo scorso 20 dicembre, con conseguente sostituzione da parte di Antonio Recchi.

L'auspicio è che al di là delle guerre intestine, prevalga l'interesse del club e dei tifosi. Come sottolineato dalle stesse fonti, l'obiettivo principale deve essere riportare l'Ancona ai vertici del calcio che conta, superando le divisioni interne che rischiano di compromettere il progetto sportivo.