Ha parlato ai canali ufficiali della Sambenedettese Antonio Santurro, portiere rossoblù.

“Una stagione sfortunata – le parole del portiere classe 92 di proprietà del Bologna – dopo Cesena sono arrivati una serie di infortuni e da metà ottobre non sono riuscito ad allenarmi con regolarità. E pensare che non saltavo una partita per problemi fisici dai tempi del Renate (stagione 2013-14 ndr)”.

E proprio quando ormai era pronto al rientro, dopo la frattura al terzo metacarpo della mano destra, è arrivato lo stop del campionato.
“Ora ci stiamo allenando in casa, seguiti dai due preparatori atletici, Ferro e Fugalli. Sono rimasto qui a San Benedetto, la mia famiglia è a Parma. Non possiamo far altro che attendere le decisioni sul campionato.”

In una nostra recente intervista, il preparatore dei portiere rossoblu, Stefano Visi, aveva speso parole importanti per Santurro, elogiando, oltre alle doti tecniche dell’estremo difensore, la sua grande professionalità e, soprattutto, la sua volontà di non tirarsi mai indietro anche in condizioni fisiche precarie.

“Con Visi si è creato un rapporto bellissimo – continua Santurro – ci sentiamo quotidianamente, si preoccupa per noi e vuole essere sempre aggiornato su come stiamo e su come procedono gli allenamenti da casa. Mi sono molto legato a lui, mi piace come lavora ed è una grande persona. Il fatto di non volermi tirare mai indietro fa parte del mio carattere e lo faccio in modo naturale”.

Un grande feeling quindi con Visi, ma anche con Luca Bucci, preparatore dei portieri del Bologna.

“Devo tantissimo a Bucci e non smetterò mai di ringraziarlo per aver puntato su di me facendomi arrivare a Bologna. Anche con lui mi sento spesso e mi sono trovato benissimo. Una persona dalle grandi dote umane e professionali: lo conobbi ai tempi in cui giocavo con la Primavera del Parma, lui era a fine carriera, gli era scaduto il contratto e venne ad allenarsi con noi in attesa di una chiamata. Si allenava con un umiltà incredibile. Poi a gennaio andò al Napoli e finì li la sua carriera da portiere”.

Santurro esordì in serie A durante Bologna-Roma 1-1 (31 marzo 2018). “Sapevo che avrei giocato già da due settimane, ho avuto quindi il tempo di prepararmi alla partita. Avevo voglia di misurarmi in una categoria per me nuova, dall’altro lato c’erano giocatori come Dzeko, De Rossi, Florenzi e Nainggolan e tra i pali Allison. Sono state emozioni bellissime”.

“Futuro del calcio? Ho letto dei protocolli sanitari ma in serie C non credo siano di facile attuazione. Sono convinto che si tornerà prima o poi alla normalità ma con dei cambiamenti: questa situazione ci deve far riflettere su tutto quello che nel calcio non va e cambiarlo presto per il bene di tutti”.

Sezione: Serie C / Data: Sab 18 aprile 2020 alle 11:30
Autore: Anna Laura Giannini
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