Jolanda De Rienzo (foto), giornalista di punta di Sportitalia, è ormai una presenza fissa nel panorama calcistico nazionale. Le notizie raccolte sul web, la danno nata a Napoli il 23 marzo 1984, anche perché l’età ad una signora non si chiede mai e fidanzata con Niccolò Frustalupi, storico secondo di Walter Mazzarri.
La giornalista napoletana, con i suoi 176 cm. senza tacchi, è uno dei volti più noti fra tv e social, fra instagram, twitter e facebook. Soppiantando più di una collega, che fra tv a pagamento o canali esclusivi, non ha la notorietà della Jolanda nazionale. Fra mercato, notizie, le partite del campionato di Lega Pro, serie D e Primavera, la società Italian Sport Communication srl, proprietaria del canale Sportitalia, sta mietendo consensi e audience, grazie anche alla De Rienzo, vera e propria punta di diamante delle trasmissioni. Diventata più che famosa. Tanto da definirla ormai una professionista pane, pallone e fantasia, prendendo in prestito il modulo col quale Leonardo faceva giocare il suo Milan, ma che nel caso di Jolanda vale per la sua passione, la competenza ed ovviamente la capacità di far sognare tifosi ed addetti ai lavori.
In esclusiva per il sito www.notiziariocalcio.com abbiamo provato a raccogliere qualche ulteriore segreto, oltre al suo tifo e l’amore dichiarato per la città di origine, Napoli.
Sei ormai una delle più brave conduttrici sportive e certamente di successo. Raccontaci un po' il tuo lavoro, la tua giornata tipo?
“Inizia presto – esordisce col suo radioso sorriso, seppure via filo, Jolanda – perché fra redazione, giornali, notizie ed altro, siamo impegnati dalla mattina sino alla sera, quando terminiamo le trasmissioni, fra anticipi, posticipi, campionati e coppe. Il nostro focus è sul calciomercato, ovviamente, dove penso abbiamo cercato di sdoganare un mondo che era per addetti ai lavori. Ora grazie anche a Sportitalia ed al lavoro del nostro direttore Michele Criscitiello e di Alfredo Pedullà, il calciomercato è entrato nelle case di tutti. Addirittura nell’ultima edizione al Melià di Milano abbiamo registrato cori di tifosi ed accoglienza quasi da stadio”.
La trasmissione che preferisci?
“Senza dubbio – continua la De Rienzo – “Aspettando calciomercato”, dove mi sento protagonista, sto bene e sono soddisfatta del lavoro fatto, grazie anche alla coesione ed al lavoro con i colleghi. Poi mi capita di essere la conduttrice dello stesso “Calciomercato”, ma quella è una creatura del nostro direttore ...”
Sembra che questo lavoro ti piaccia molto, com’è nata questo amore?
“È sempre stata la mia passione e sono stata fortunata a trasformare un amore in lavoro. Scherzando, ma non troppo, quando ero piccolina, mentre le amiche giocavano con le bambole o la cucina, io mi divertivo di più con gli amichetti a giocare a calcio. Tanto da far diventare una passione, un lavoro. Una vera e propria fortuna: quando riesci a fare questo, come fa a non piacerti”.
Come traduci questa passione nel tuo modo di rapportarti con tanta gente via televisione.
“Cerco di interpretare il ruolo a 360 gradi, in toto. Mi piace essere informata su tutto. Preferisco non farmi trovare impreparata e cerco di aggiornarmi, studiare su tutto quello che gira intorno al calcio e non solo il calciomercato”.
Infatti ho notato sul tuo profilo facebook molti commenti tecnici, sulle singole partite.
“Come accennavo, prima cerco di non lasciare niente al caso. Anzi cerco di approfondire il più possibile le mie conoscenze calcistiche. Purtroppo molti ritengono che una ragazza, peggio ancora se bella, non possa parlare, scrivere e commentare di calcio. Per fortuna che i tempi sono cambiati e grazie a professioniste come Alba Parietti o Simona Ventura, sono stati superati dei limiti della nostra cultura. E dello sport in particolare. Oggi ci sono fior fiore di professioniste, come Ilaria D’Amico che conducono trasmissioni di punta sul nostro calcio. Anche in altri settori, come Federica Masolin, la «signora» della Formula 1, oppure Irene Saderini, per la SuperBike. Senza dimenticare Allie La Force della CBS o Gabby Logan della BBC”.
Ma questo luogo comune nel rapporto “belloccia” televisione, specie nel calcio ti dà fastidio?
“I luoghi comuni lasciano il tempo che trovano. Cerco di far parlare i fatti e soprattutto gli altri. E’ facile cadere in questo tranello, ma proprio per questo cerco di lavorare tanto per non lasciar passare questo messaggio. Anzi di far capire alle persone che una può essere una bella ragazza e saper fare bene il proprio lavoro”.
In bocca al lupo Jolanda e continua così. Come recita il tuo profilo whatsapp, aspetti il tuo turno. Ma arriverà presto per la tua competenza, disponibilità, simpatia e perché no anche per la tua bellezza. Che non deve essere necessariamente un difetto nel mondo del calcio, anzi. Come diceva George Bernard Shaw, “… il calcio è l’arte di comprimere la storia universale in novanta minuti”. Perché dover dividere quindi il bello dal calcio?
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