Un confronto acceso e determinato ha caratterizzato il pomeriggio di ieri in casa Ancona, quando sei giocatori hanno deciso di interrompere il consiglio direttivo per esprimere il proprio malcontento alla dirigenza. L'incontro, avvenuto intorno alle 17 di martedì presso l'agenzia Criluma del presidente Antonio Recchi, ha visto protagonisti Filippo Boccardi, Enrico Rovinelli, Aziz Sare, Matteo Alluci, Luca Belcastro e Antonio Varriale.

Il gruppo di calciatori esperti, terminato l'allenamento, ha affrontato direttamente il presidente Recchi, il patron Marconi, il socio Polci e gli altri membri del direttivo. L'episodio che ha fatto precipitare la situazione è stato il pagamento dello stipendio a un solo giocatore della rosa, escludendo tutti gli altri, una disparità di trattamento percepita come una grave mancanza di rispetto.

"Siamo stanchi di tutta questa situazione, ma soprattutto ci sentiamo presi in giro. Così non si può più andare avanti", hanno commentato i calciatori visibilmente contrariati al termine dell'incontro durato alcuni minuti. Durante il confronto, caratterizzato da toni accesi e talvolta aspri, i giocatori hanno chiesto il pagamento degli stipendi di marzo, in ritardo di una settimana.

Tuttavia, più che il breve ritardo nei pagamenti, a pesare sul morale della squadra è la generale mancanza di chiarezza, di risposte concrete e di una visione per il futuro, oltre alla questione dello stipendio versato selettivamente. Questa decisione, non comunicata adeguatamente al resto del gruppo, ha rappresentato la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.

La protesta dei sei calciatori si inserisce in un contesto di crescente tensione all'interno del club. Pochi giorni fa anche lo staff tecnico aveva smesso di difendere la società in conferenza stampa, avanzando le proprie richieste in modo diretto e deciso.

La situazione appare quindi estremamente deteriorata, con uno scontro che coinvolge tutte le componenti: i soci sono divisi tra loro, lo staff tecnico e la squadra contestano la dirigenza, mentre anche la tifoseria ha preso posizione contro la società. Le carenze della gestione societaria stanno ormai colpendo direttamente la squadra, senza più filtri o mediazioni.

L'irruzione dei sei biancorossi durante il consiglio direttivo rappresenta un segnale inequivocabile che la pazienza è finita e che la squadra richiede risposte immediate per poter proseguire la stagione con la necessaria serenità professionale.

Sezione: Serie D / Data: Gio 24 aprile 2025 alle 14:30
Autore: Antonio Sala
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