Al termine di un vibrante confronto con il Carpi, conclusosi con un pirotecnico 4-2 in favore dei padroni di casa, il condottiero della Torres, Alfonso Greco, si è presentato in sala stampa per analizzare la prestazione dei suoi ragazzi e proiettarsi con determinazione verso l'imminente fase dei playoff.
Le sue parole, intrise di soddisfazione ma anche di un pizzico di severità, fotografano un percorso di crescita costante e lanciano un chiaro messaggio alle avversarie.
L'allenatore rossoblù ha subito voluto rimarcare la solidità del lavoro svolto nell'ultimo biennio: "«È stata la conferma del lavoro fatto lo scorso anno. Quest’anno abbiamo disputato un campionato importante, con 144 punti in due anni, un risultato straordinario»". Un bottino di punti che testimonia la continuità e la qualità del progetto tecnico guidato da Greco, capace di costruire una squadra solida e competitiva. Tuttavia, il tecnico non ha mancato di evidenziare un aspetto preoccupante emerso nella gara contro il Carpi:
«La partita di oggi deve essere un campanello d’allarme, perché non possiamo permetterci quei dieci minuti di amnesia che rischiano di compromettere una partita. Dobbiamo restare concentrati per tutti i 90 minuti. Siamo partiti non benissimo, con i primi dieci-dodici minuti di difficoltà, ma poi abbiamo cambiato qualcosa. Da quel momento in poi, la squadra ha fatto una buona prestazione, tranne quei dieci minuti che ci hanno complicato la gestione della partita. Alla fine, però, siamo stati bravi a reagire e a portare a casa la vittoria».
Greco ha poi analizzato nel dettaglio i momenti di sbandamento della sua squadra, definendoli come "«due infortuni, per così dire»" e sottolineando la necessità di un approccio più determinato e concentrato: "«Ci voleva più concentrazione, determinazione e cattiveria. Quando siamo in difficoltà, la palla va anche allontanata senza pensarci troppo. Dobbiamo fare in modo di non ripetere queste situazioni, perché poi si rischia di pagarle care»". Un monito chiaro in vista dei delicati impegni dei playoff, dove ogni errore può costare caro.
Un plauso particolare è stato riservato a un giocatore che ha saputo ritagliarsi un ruolo da protagonista con il lavoro e la perseveranza: "«Il lavoro paga sempre. È migliorato moltissimo e ha fatto un grande passo in avanti. Non ha mai mollato di un centimetro, e ci ha sempre creduto, dimostrando che tutti possono essere determinanti»". Riferendosi a Nanni, Greco ha sottolineato come la dedizione e la fiducia nelle proprie capacità possano portare a risultati significativi. L'allenatore guarda con ambizione alla fase finale del campionato: "«Ora affrontiamo questi play-off con il massimo entusiasmo e determinazione, per dare il meglio di noi stessi e cercare di essere la sorpresa di questi play-off. Se siamo in forma e concentrati, possiamo giocarcela con chiunque»".
Sulla condizione generale della squadra, Greco si è espresso con fiducia: "«La squadra sta bene. Sarà fondamentale l’entusiasmo, la fiducia e la consapevolezza. Dobbiamo giocarcela con tutte le nostre carte. Sappiamo che i play-off sono una competizione a sé, quindi dovremo essere pronti ad affrontare qualsiasi avversario con lo spirito giusto, l’atteggiamento giusto e la fiducia che possiamo fare bene»".
Il tecnico ha poi tracciato un parallelo con la stagione precedente, evidenziando le diverse dinamiche che hanno caratterizzato il campionato appena concluso: "«L’anno scorso eravamo già quasi sicuri del secondo posto. Quest’anno, invece, dovevamo assolutamente blindare il terzo posto. A dimostrazione di quanto fosse importante, il Pescara ha vinto a Legnago, quindi era fondamentale ottenere i tre punti per essere certi di mantenere la terza posizione»". Un obiettivo raggiunto con determinazione, che testimonia la crescita mentale della squadra.
La soddisfazione più grande per Greco è rappresentata dal rapporto umano instaurato con il suo gruppo: "«La soddisfazione più grande è allenare questo gruppo di ragazzi, che in questi anni mi ha sempre dato enormi soddisfazioni. Speriamo di riuscire a fare ancora qualcosa di meglio»". Un legame forte che ha permesso di superare anche momenti difficili: "«Sapevamo di avere tutte le qualità e i mezzi per uscire da quella situazione. I ragazzi sono stati bravi perché hanno sempre creduto e continuato a fidarsi di quello che facciamo. C’è la consapevolezza di avere un gruppo importante. Ripeto, devo ringraziare questi ragazzi che in questi anni mi hanno dato tantissime soddisfazioni. E ora, con la matematica che conferma il terzo posto, possiamo davvero essere orgogliosi del nostro percorso»".
Infine, Greco ha parlato del giovane Andrea Fois, invitando alla cautela nel valutarne il percorso di crescita: "«Non affrettiamo i tempi. Non dobbiamo mettere pressione su questo ragazzo, che ha ancora molta strada da fare. Ha grandi qualità e una prospettiva importante, ma deve migliorare in tante situazioni, cose che lui stesso sa bene. Quindi, non mettiamo troppa pressione su di lui. Non so se ci sarà spazio per lui, perché ci sono molti giocatori che meritano di giocare e che hanno lavorato duramente dall’inizio dell’anno. Vediamo come evolve la situazione»". Un approccio prudente per non bruciare le tappe di un talento promettente.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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