Un terremoto sportivo scuote la panchina della Lavagnese, con un cambio improvviso e significativo che promette di ridisegnare gli equilibri tecnici nell'ultima parte della stagione. La società ha ufficializzato l'esonero di Giorgio Roselli, interrompendo una collaborazione che fino a poco tempo fa sembrava solida e promettente.

Un addio maturato tra le righe

Le motivazioni dell'allontanamento risiedono in un progressivo distacco strategico. Nonostante un anno caratterizzato da soddisfazioni e da un percorso condiviso con entusiasmo, sono emersi contrasti che hanno reso inevitabile la separazione. Probabile, a questo punto, che Roselli abbia davvero un pre accordo col Vado, così come scritto da noi 10 giorni fa (Clicca qui).

Giacomo Avellino: dalla seconda linea al centro del progetto

A raccogliere l'eredità sarà Giacomo Avellino, figura già nota all'interno della società. Ex capitano e attuale allenatore in seconda, Avellino rappresenta la scelta della continuità e della tradizione. Il suo passaggio alla guida tecnica principale sottolinea la volontà di mantenere una linea di coerenza all'interno del "Progetto Lavagnese".

Cosa significa questo cambio per la squadra

L'avvicendamento non è solo un semplice cambio di allenatore, ma un segnale chiaro delle ambizioni societarie. Avellino eredita una squadra reduce da un periodo positivo e dovrà dimostrare di poter gestire le aspettative in questo finale di stagione.

La società ha voluto ringraziare pubblicamente Roselli per il lavoro svolto, un gesto di eleganza che testimonia il rispetto istituzionale, pur nell'inevitabile discontinuità.

Sezione: Serie D / Data: Mer 26 marzo 2025 alle 09:06
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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