Il Notaresco annuncia il ritorno di un 21enne

Il Notaresco ha annunciato l'ingaggio di Gianmarco Mesisca, difensore classe 2003, in una mossa che segna non solo un rinforzo per la squadra ma anche un ritorno alle radici per il giovane calciatore.

Il Presidente Luigi Di Battista ha personalmente comunicato l'arrivo di Mesisca, sottolineando l'importanza di questa acquisizione per il club. Mesisca, notareschino doc, torna nella sua città natale dopo un percorso formativo che lo ha visto crescere nel settore giovanile del Pineto e accumulare preziosa esperienza in Serie D e Serie C.

La carriera di Mesisca, nonostante la giovane età, è già ricca di esperienze significative. Ha disputato tre campionati di Serie D, divisi tra Pineto e United Riccione, dimostrando di poter competere ad alti livelli. Il suo talento lo ha poi portato in Serie C, dove ha indossato le maglie di Gelbison e Giugliano, consolidando ulteriormente la sua esperienza nel calcio professionistico.

Il giovane difensore ha espresso il suo entusiasmo per questo nuovo capitolo della sua carriera: "Sono contento di iniziare questa nuova avventura nella mia città. Sono carico e mi auguro che disputeremo un bel campionato." Queste parole riflettono non solo la gioia di tornare a casa, ma anche la determinazione di contribuire al successo della squadra.

Il Presidente Di Battista ha accolto Mesisca con parole di apprezzamento e fiducia: "Sono contento di accogliere in squadra un altro notareschino, che seppur giovane ha già fatto diversi anni di esperienza in Serie D e Serie C." Questa dichiarazione sottolinea la strategia del club di puntare su talenti locali con esperienza, creando un mix tra attaccamento al territorio e competitività sul campo.

L'arrivo di Mesisca si inserisce perfettamente nella visione a lungo termine del Notaresco. Come ha spiegato Di Battista: "Andiamo avanti col nostro progetto, vogliamo fare bene ed essere al contempo un polo di valorizzazione dei giovani." Questa filosofia dimostra l'ambizione del club di competere ad alti livelli senza perdere di vista l'importanza di sviluppare e valorizzare i talenti locali.