Al termine dell'incontro che ha visto il Siracusa prevalere nettamente sulla Vibonese con un convincente 3-0, il tecnico Marco Turati si è presentato in sala stampa visibilmente contento. La prestazione offerta dai suoi ragazzi, caratterizzata da ritmo, intensità e qualità di gioco, ha pienamente soddisfatto l'allenatore, che vede sempre più vicino il sogno della promozione in Lega Pro.

La formazione calabrese, pur esprimendo un calcio apprezzabile, non è riuscita ad arginare l'impeto degli azzurri, galvanizzati dall'entusiasmo di dover conquistare ad ogni costo i tre punti per mantenere vive le speranze di promozione. Il Siracusa ha messo in mostra un calcio corale di notevole spessore, imponendosi con merito su un avversario comunque di valore.

Durante la conferenza post-partita, alla domanda riguardante il supporto dei tifosi, Turati ha espresso parole di grande apprezzamento: «Abbiamo chiuso questo campionato con il nostro pubblico bene. Ci hanno spinto per novantotto minuti, dandoci delle grandissime emozioni. Veramente bello, e una squadra che ha fatto un lavoro eccezionale. Ci tengo a sottolineare, costruita bene, allenata molto ma molto bene».

Interrogato sul suo atteggiamento animato anche negli ultimi minuti, nonostante il risultato fosse ormai acquisito, l'allenatore ha spiegato: «Sì, perché so che in queste partite con squadre forti non bisogna mai abbassare la guardia. Basta un episodio, una piccola leggerezza, soprattutto come giochiamo noi, ci può costare magari un'ammonizione. C'è già successo una volta dentro casa, eravamo sul quattro a zero e il nostro portiere si è fatto mandare fuori, quindi voglio sempre mantenere l'attenzione alta, desidero soprattutto che la mia squadra fino all'ultimo minuto si diverta, e quindi per divertirci sappiamo che dobbiamo giocare sempre con attenzione, ed oggi l'hanno fatto magnificamente».

Un giornalista ha sottolineato la qualità della prestazione, evidenziando come nella ripresa la squadra abbia addirittura alzato l'intensità invece di limitarsi a gestire il vantaggio, menzionando in particolare l'eccellente prova di Limonelli. Turati ha risposto con convinzione: «Assolutamente no, non volevano gestire la partita perché noi siamo nati, cresciuti e soprattutto giochiamo bene spingendo forte, sempre in avanti e quindi non siamo assolutamente nati per gestire. Credo che la Vibonese è una squadra che può gestire bene una partita; pertanto, ho chiesto soprattutto nella ripresa ai miei calciatori di continuare forte, di spingere, di non avere assolutamente paura di lasciare cinquanta metri di campo dietro di noi. Quello che tengo a sottolineare, a parte la grandissima prestazione dei nostri difensori, tutti e quattro gli attaccanti oggi hanno veramente corso e rincorso gli avversari. Questa cosa la chiedo sempre da inizio fino alla fine di ogni gara. Per quando riguarda Limonelli io ci metto dentro tutti, ci metto dentro tutti gli attaccanti e i centrocampisti. Loro cercavano di impostare l'azione dal basso, ma siamo stati molto bravi a prenderli».

Sulla preparazione tattica della partita, il tecnico ha rivelato: «Ci siamo preparati su ogni minimo particolare perché in base come come muovevano la palla dovevamo fare un'attività di pressione con Limonelli e andare forte in avanti. Per quanto riguarda la linea difensiva, abbiamo visto un gioco veramente bello».

Non sono mancate le domande sulle condizioni fisiche di alcuni giocatori usciti malconci dalla sfida: «Allora, Marco era stato fermo nove giorni, era entrato con noi in allenamento a ritmi ridotti, oggi invece l'ho visto veramente recuperato, per quanto riguarda gli altri due sono gli infortuni di oggi (ieri per chi legge, ndr), ne sapremo qualcosa di più domani», ha chiarito Turati.

Infine, guardando già al prossimo e decisivo incontro contro la Nuova Igea Virtus, sconfitta a Ragusa per 3-2, l'allenatore ha delineato l'approccio della sua squadra: «Con lo spirito battagliero di sempre. Dobbiamo superare l'ultimo ostacolo vincendolo, e regalare ai tifosi, alla città, alla società questo traguardo che lo inseguiamo da molto tempo. Cercheremo di essere pericolosi in tutte le occasioni che ci creeremo e ci concederanno. Da questo punto di vista forse durante questo campionato non siamo sempre stati brillantissimi, ma sono molto fiducioso negli attaccanti che sono veramente splendidi. Quindi andremo a fare l'ultima partita come abbiamo sempre fatto, cercando di vincere con il nostro gioco».

Sezione: Serie D / Data: Lun 28 aprile 2025 alle 12:00 / Fonte: A cura dell'inviato Pippo Franzò
Autore: Andrea Villa
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