C’erano grande attesa e diffusa curiosità per il primo Bitonto casalingo della gestione Potenza ma, dopo un’ora abbondante di gioco a cavallo fra i due tempi parecchio incoraggiante, il pomeriggio neroverde del “Città degli Ulivi” si è trasformato in un mezzo incubo per i locali. Dal retrogusto amarissimo della beffa ingiusta. Santoro e Piarulli portano sul 2-0 meritato i leoncelli, tuttavia, fra il 22′ e il 35′ della ripresa il Gravina concretizza al massimo gli unici due tiri nello specchio della sua partita. Secondo pareggio di fila per la squadra allenata da tre settimane da Alessandro Potenza, che ora si ritrova in terza piazza (ri-superata dal Francavilla di Ragno) con ben otto lunghezze di ritardo dalla battistrada Cerignola.
La cronaca della partita.
La prima di mister Potenza davanti al pubblico amico del “Città degli Ulivi” vede il Bitonto schierato con un inedito 3-4-1-2: Figliola tra i pali, Lacassia, Lanzolla e Colella i tre di difesa; Palumbo, Manzo, Addae e Piarulli a centrocampo, da destra verso sinistra. Lattanzio-Santoro coppia d’attacco con il promettente 2003 Riccardi alle loro spalle. Panchina neroverde pregiata con Biason, Iadaresta, Turino, D’Anna e i “cuccioli di razza” Martellone, Mariani, Rapio, Stasi, Guarnaccia pronti a dare soluzioni alternative a gara in corso.
Non sono a disposizione del trainer neroverde, l’acciaccato Turitto e gli squalificati Petta-Cannizzaro.
Gravinesi di mister Summa giunti nella Città del Sollievo con un 4-5-1 abbottonatissimo e alla infida (per i bitontini) ricerca di ambiziosi punti playoff. Dal primo minuto i murgiani propongono in campo: Vicino in porta, Rechichi basso a destra, Gilli-Giglio centrali difensivi e capitan Chiaradia terzino sinistro. L’ex Di Modugno e Tommasone “quinti”, Kharmoud, Tuninetti e Scalisi in mezzo; Krstevski unica punta. Ancora potenziali incubi macedoni…
Dopo 16 minuti di nulla cosmico, Palumbo, Riccardi e Lattanzio accendono improvvisamente l’entusiasmo dei padroni di casa: il primo dribbla mezza Gravina e viene atterrato al limite dell’area ospite, ma l’arbitro non ravvisa irregolarità; il secondo e il terzo, nella stessa azione, non superano incredibilmente il reattivo portiere Vicino da pochi passi.
23’: Lattanzio si procura (aggancio netto sul piede d’appoggio) ma non batte il rigore del vantaggio bitontino. Bravi nell’occasione anche Riccardi e Santoro, rispettivamente autori della discesa irresistibile con assist in mezzo dal fondo per il suo capitano e della trasformazione in due tempi – respinta corta di Vicino in tuffo – della massima punizione dagli undici metri. Dodicesimo sigillo personale per il gravinese d’adozione in forza al Bitonto da questa stagione.
Gialloblu quasi nulli in attacco, leoncelli al contrario frizzantini, propositivi, ordinati con gli under Riccardi e Palumbo sugli scudi. Si va negli spogliatoi sull’1-0.
Secondo tempo.
La squadra di Summa non cambia subito gli uomini sul rettangolo verde, ma prova ad alzare il suo baricentro, spostando inizialmente Di Modugno a sinistra e, soprattutto, avvicinando un attimino Tommasone e Scalisi, a turno, a supporto del “lungo”, asfittico Krstevski. Macedonia non avvelenata, stavolta.
I piani ospiti vengono scombussolati dopo appena dieci minuti di gioco poiché Piarulli raddoppia di prepotenza, irrompendo sul secondo palo dopo ennesima scorribanda di Palumbo sulla destra e pacchetto difensivo gravinese incapace di allontanare la sfera dal flipper in area piccola. Già prima della seconda rete bitontina di giornata, l’asse Palumbo-Santoro aveva prodotto una conclusione pericolosa (alta) verso la porta difesa da Vicino.
I murgiani corrono ai ripari e ricorrono a due doppi cambi nel giro di nove minuti: Chacon-Diop per Chiaradia e Krstevski, prima, e Galardi-Macario per Rechichi e Scalisi, dopo. Difesa e tre e attacco a due ora per il Gravina, che trova subito il 2-1 sugli sviluppi di un calcio piazzato dalla trequarti: Diop beffa tutti dopo sponda amica da destra. Disattenta e un po’ molle, nell’occasione, la retroguardia neroverde. Un esausto Riccardi non la chiude a tu-per-tu con Vicino, su assistenza perfetta di Lattanzio.
Mister Potenza non resta a guardare e getta nella mischia, nell’ordine, Biason-D’Anna-Stasi in luogo di Manzo, Lattanzio e Palumbo. Ma è il Gravina ad esultare con il nuovo capitano Gilli, autore di un’incornata perentoria e imparabile su pennellata diretta da corner. 2-2 al “Città degli Ulivi”.
Dentro anche Taurino e Mariani per Addae e Lacassia, Bitonto con il 4-2-3-1 alla disperata ricerca dei tre punti. Piarulli e Stasi terzini, D’Anna, Taurino, Riccardi e Santoro a tentare il colpo grosso in extremis là davanti. Sterile assalto finale dei padroni di casa, finanche con Figliola proiettato in attacco, che produce solo un mancino volante velleitario da fuori area bloccato facilmente dal solito, attento Vicino.
Finisce così 2-2, fra svariate tensioni intestine di fine gara. Ci sta, nulla di catastrofico.
Secondo pari consecutivo con Alessandro Potenza sulla panchina del Bitonto, ora terzo a -8 dal Cerignola e mercoledì si va a Bisceglie, per la trentesima giornata infrasettimanale di un Campionato che ad oggi rischia di tingersi di grigio per il Leoncello “depresso” (cit. mister Potenza).
29^ GIORNATA CAMPIONATO SERIE D – GIRONE H
BITONTO – FBC GRAVINA 2 – 2
Reti: 24’ pt Santoro, 10’ st Piarulli, 22’ st Diop, 35’ st Gilli
BITONTO: Figliola; Lacassia (39’ st Mariani), Lanzolla, Colella; Palumbo (26’ st Stasi), Manzo (23’ st Biason), Addae (39’ st Taurino), Piarulli; Riccardi; Lattanzio (C) (23’ st D’Anna), Santoro.
A disp.: Martellone, Iadaresta, Rapio, Guarnaccia.
All. Potenza
FBC GRAVINA: Vicino; Rechichi (20’ st Galardi), Gilli, Giglio, Chiaradia (C) (11’ st Chacon); Di Modugno, Kharmoud, Tuninetti, Scalisi (20’ st Macario), Tommasone; Krstevski (11’ st Diop).
A disp.: Mascolo, Sgambati, Lasalandra, Bruno, Leigh.
All. Summa
Arbitro: Vingo (Pisa). Assistenti: Tagliaferro (Caserta) e Aletta (Avellino).
Ammoniti: Lattanzio, Manzo (B); Gilli, Macario, Di Modugno, Tommasone (G).
Minuti di recupero: 0 pt – 5 st.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
Altre notizie - Serie D
Altre notizie
- 08:45 Guerra verso il rinnovo con la Juventus Next Gen
- 08:30 Ancona, Gadda verso l'addio: «Non so quanti di noi torneranno al Del Conero»
- 08:15 Lipsia valuta Thierry Henry come nuovo allenatore
- 08:00 Serie D, Girone B: l'Età d'oro dei Giovani Allenatori - Storie di successo da Andreoletti a De Zerbi
- 07:45 Pisa a Brescia con grandi ambizioni, Inzaghi: «Consci di essere forti»
- 07:30 Siena verso l'Ostiamare. Voria alle prese con le assenze
- 07:15 Lumezzane contro il Padova. Paci: «Dimostriamo il nostro valore»
- 07:00 L'annuario del Girone A: i debutti giovani in panchina (Andreoletti, Pierantoni, ecc.)
- 06:45 Picerno, caccia al sesto posto: tutti i calcoli per l'ultima giornata
- 06:30 Serie D: ecco i calciatori che segnano più gol in trasferta
- 00:45 Dolomiti, si entra nella fase decisiva: tre partite in otto giorni
- 00:30 Atletico Montalbano, Siverio: «Domenica tutti uniti per fare la storia»
- 00:15 Arzignano, Bianchini: «Viviamo un sogno e vogliamo ciò che per tutti era impensabile»
- 00:00 Modena, Mandelli: «Ogni sfida a questo punto ha un valore maggiore»
- 23:45 La Biellese festeggia la D: l'ultima di campionato si gioca al La Marmora-Pozzo
- 23:30 Magi Galluzzi verso le 200 presenze con la Vigor: «Un traguardo che mi rende orgoglioso»
- 23:15 Pisa, mister Inzaghi: «Siamo consci di essere forti e avere un grande sogno davanti»
- 23:00 Vogherese, tifosi contro il divieto di trasferta: «Un passo indietro per il calcio italiano»
- 22:45 Brescia, Maran: «Per battere il Pisa servirà una prestazione maiuscola»
- 22:30 Ospitaletto-Ciliverghe: il derbyssimo dai destini opposti
- 22:15 Bari, mister Longo: «Dobbiamo giocare con la testa libera per centrare i playoff»
- 22:00 Forlì, arriva la decisione del Prefetto: niente tifosi in casa del San Marino
- 21:45 Pro Vercelli, mister Banchini: «Vincere contro il Renate è doveroso, ce lo meritiamo»
- 21:30 Poggibonsi, derby "spareggio" col Follonica Gavorrano
- 21:20 Mantova, Possanzini: «Dobbiamo ripartire con lo stesso spirito dell'ultima vittoria»
- 21:15 Pianese subito in campo: domenica c'è l'Arezzo
- 21:00 Pro Palazzolo - Breno: derby decisivo per play-off e salvezza
- 20:45 Padova, mister Andreoletti: «Vincere questo campionato significherebbe entrare nella storia»
- 20:37 Vicenza, mister Vecchi: «Se vinciamo il campionato non ci sono dubbi sul mio futuro»
- 20:30 Livorno calcio a un bivio: futuro di Indiani sulla panchina in bilico
- 20:15 Triestina, mister Tesser: «Si gioca per vincere, dobbiamo scendere in campo con questo scopo!»
- 20:00 Spezia, mister D'Angelo: «Quello che abbiamo fatto non deve essere un peso, ma una spinta!»
- 19:45 Novara, mister Mascara: «Non dobbiamo pensare di avere due risultati su tre, ma giocarcela come sempre!»
- 19:30 Vogherese, lo scontro salvezza in casa dell'Imperia si fa più in salita
- 19:15 Monopoli, il ds Chiricallo: «Siamo una squadra tosta, il meglio deve ancora venire!»
- 19:00 Brindisi, il pres. Roma: «Adesso conta solo una cosa: crederci!»
- 18:45 Altamura, il ds Grammatica: «Di Donato è un valore aggiunto, vogliamo costruire ancora insieme»
- 18:30 Pavia, l'ex Buglio: «Mi auguro che salga in Serie D»
- 18:15 Torres, mister Greco: «144 punti in due anni? Un risultato straordinario»
- 18:00 Sambenedettese, il pres. Massi: «Bello dare un segnale di continuità»
- 17:45 Perugia, mister Cangelosi: «Fuori casa siamo un disastro»
- 17:30 Castelfidardo verso l'Ancona. Giuliodori: «Punti fondamentali»
- 17:15 Casertana, stadio nuovo: svolta decisiva e annuncio imminente
- 17:00 Serie C Girone B: il futuro è giovane (Milan) e il presente esperto (Torres): l'età media a confronto
- 16:55 Team Napoli Soccer, dodicesima edizione al via a giugno: i particolari
- 16:46 Il Marsiglia di De Zerbi si prepara nel centro sportivo di un club di Serie D italiana
- 16:45 Arezzo, mister Bucchi: «La ripresa è stata straordinaria»
- 16:30 Nuova Sondrio: arriva un successo fuori dal campo
- 16:15 Pescara, mister Baldini: «Vittoria di carattere, i ragazzi non hanno accettato il pareggio»
- 16:05 Fidelis Andria: cambi di scena societari e una precedenza chiave all'orizzonte