Dopo aver archiviato col sorriso il quarto successo nella quarta trasferta in terra lombarda, la Dolomiti Bellunesi riprende la strada di casa. E domenica 23 febbraio (ore 14.30), allo stadio Zugni Tauro di Feltre, affronterà un Mestre che, nel 2025, viaggia a un'andatura da primato. Basti pensare che ha vinto sei delle ultime nove partite: l'ultima delle quali, lo scorso fine settimana, contro la vice capolista Treviso.

DINAMICHE - Ma i dolomitici non sono da meno. E vantano una striscia di quattro affermazioni in sequenza: «Come all'andata - afferma Denis Chiesa, uno dei perni della retroguardia - abbiamo perso col Portogruaro e poi vinto in rimonta col Cjarlins Muzane, al termine di un match incredibile. Le dinamiche sono le stesse: ci siamo rialzati facendo leva sulla forza di un gruppo che, davanti alle difficoltà, non molla mai. Speriamo di proseguire su questo trend».

STRADA LUNGA E TORTUOSA - Chiesa e compagni occupano la vetta, ma sono consapevoli che la strada è tanto lunga, quanto tortuosa: «Mancano dieci partite al traguardo. Non sono tantissime, ma nemmeno poche. Per questo, è necessario concentrarsi su un impegno per volta. In fondo, il destino è nelle nostre mani: dobbiamo guardare esclusivamente in casa nostra e pensare di dare il meglio in ogni singola gara». A cominciare dal confronto con gli arancioneri di Romano Perticone: «È un impegno durissimo. Affronteremo un avversario in salute, reduce dal successo nel derby del Terraglio e, se si tenesse conto del solo girone di ritorno, sarebbe primo in graduatoria. In più, può fare affidamento su una rosa qualitativa e profonda. Spetta a noi mettere in campo la solita cattiveria agonistica, unita a una voglia di vincere che non dovrà mai mancare».

CONSAPEVOLEZZA - Nel frattempo, Carraro non raccoglie palloni alle sue spalle da più di 200 minuti: «Era importante mantenere la rete inviolata, anche perché ultimamente avevamo incassato qualche gol di troppo - riprende Chiesa -. Due con la Real Calepina, altri due col Bassano, tre col Cjarlins: davvero tanti. I due "clean sheet" hanno permesso anche di aumentare la fiducia della difesa. E questa consapevolezza andrà sfruttata nella volata conclusiva».

ENTUSIASMO - I dolomitici vivono questa fase di stagione con grande tranquillità. E la solita maturità: «Sarei un bugiardo se dicessi che non guardo la classifica. Sappiamo che non siamo primi per caso, così come sappiamo che in palio ci sono 30 punti a disposizione. È tutto in ballo. L'entusiasmo? Va indirizzato nella volontà di pedalare ancora più forte per andare al massimo ogni domenica. Non ci stiamo giocando una salvezza, con le tensioni che ne conseguono, bensì qualcosa di bello. E il momento va vissuto nel modo giusto». 

Sezione: Serie D / Data: Mer 19 febbraio 2025 alle 12:30
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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