Tra i grandi protagonisti dell’impresa di domenica a Dolo c’è sicuramente il portiere Giacomo Fantin, al rientro in campo dopo due settimane di assenza, che ha blindato la porta del Monselice con la consueta grande prestazione.

«Ho avuto uno stiramento di primo grado al polpaccio sinistro rimediato in allenamento – le parole di Jack, classe 1988 – Questo tipo di infortunio richiede, in media, una ventina di giorni di stop: appena mi hanno dato l’esito dell’ecografia, ci siamo tutti dati l’obiettivo di tornare in campo a Dolo. In quindici giorni ho lavorato bene e duramente per esserci e fortunatamente ce l’ho fatta, con la gamba che ha risposto bene».

Che giudizio si può dare al girone di andata della squadra?
«Dobbiamo fare un grande “mea culpa”, perché per la qualità di questa rosa potevamo e dovevamo fare di più. Se si guarda la classifica, abbiamo i punti che ci meritiamo: punti figli di una buona striscia iniziale ma anche di un mese e mezzo molto difficile, in cui abbiamo raccolto poco. La prestazione e la vittoria di Dolo devono rappresentare il primo mattoncino in vista di un girone di ritorno che dovrà essere totalmente diverso. Lavoriamo sempre bene, ma quando i risultati non arrivano bisogna dare ancora di più, curando ogni singolo dettaglio. Siamo un gruppo sano e formato da ragazzi straordinari: questo, alla fine, è e sarà un valore aggiunto».

Il portierone biancorosso è stato sicuramente tra i migliori interpreti di questi primi mesi.
«Ho trovato una buona continuità e sono abbastanza soddisfatto, ma posso senz’altro fare meglio anch’io per alzare il livello. Il merito va a Mauro Scarparo, per i consigli che mi dà e per spronarmi a migliorare anche a 36 anni, e ai miei due compagni di viaggio Michael e Davide, che tengono sempre alta l’asticella durante la settimana».

Sezione: Promozione / Data: Lun 30 dicembre 2024 alle 00:45
Autore: Antonio Sala
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