Un duro colpo per il calcio novarese. L'indagine della Guardia di Finanza di Milano, che ha portato al sequestro di oltre 95 milioni di euro e all'arresto di quattro persone, ha coinvolto anche il mondo del calcio dilettantistico piemontese. Tra gli arrestati, infatti, figura Guido Presta, presidente della neopromossa NovaRomentin, nata dalla fusione tra Rg Ticino e Pro Novara.

Insieme a Presta è finito in manette anche suo fratello Ivan. Inoltre, le indagini hanno portato al sequestro di beni anche a carico di Franco Caressa, consigliere comunale di Novara e direttore generale della NovaRomentin.

Un sistema di false fatture milionario

Secondo le accuse, i quattro avrebbero messo in piedi un complesso sistema di false fatture nel settore del commercio di traffico dati internazionale Voip. Le fatture false venivano emesse da società estere e cartiere, per poi transitare attraverso società italiane che, rivendendo le stesse fatture alle società estere, abbattevano il proprio debito fiscale.

Le conseguenze per la NovaRomentin

L'arresto del presidente e del direttore generale rappresenta un duro colpo per la NovaRomentin, una società che aveva suscitato grandi aspettative all'inizio della stagione. La squadra, che milita nel girone A di Serie D, si trova ora a dover affrontare una situazione estremamente delicata.

Le prossime mosse

Le indagini sono ancora in corso e potrebbero portare a nuovi sviluppi. Nel frattempo, la NovaRomentin dovrà affrontare le conseguenze di questa vicenda, cercando di garantire la continuità dell'attività sportiva e di tutelare i propri tifosi.

Sezione: Serie D / Data: Gio 03 ottobre 2024 alle 16:07
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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