Ancora una prestazione opaca per il Piacenza che, tra le mura amiche del Garilli, non riesce ad andare oltre un deludente pareggio per 1-1 contro il San Marino. Dopo il vantaggio iniziale firmato da D'Agostino, una disattenzione difensiva ha permesso agli ospiti di ristabilire immediatamente la parità con Arcopinto.
Nonostante qualche sporadica occasione e un rigore apparso evidente non concesso, la squadra emiliana ha mostrato ancora una volta una preoccupante sterilità offensiva, rimanendo pericolosamente invischiata nella lotta per non retrocedere.
Dopo la sconfitta interna con la Pistoiese, questo ulteriore mezzo passo falso contro il San Marino, quartultimo in classifica, rappresenta un'occasione sprecata per il Piacenza di allontanarsi dalla zona calda. Il punto conquistato serve a ben poco per i biancorossi, che ora si ritrovano con un margine esiguo sulla zona playout, rendendo il finale di stagione tutt'altro che tranquillo.
A onor del vero, il Piacenza avrebbe potuto recriminare per alcune decisioni arbitrali e per le parate decisive del portiere avversario Branduani. Tuttavia, la prestazione complessiva della squadra di mister Rossini è apparsa ancora una volta sottotono, caratterizzata da una manovra farraginosa e da una preoccupante fragilità difensiva, culminata nell'ennesimo gol subito a causa di una disattenzione collettiva.
Le numerose assenze, soprattutto nel reparto arretrato e a centrocampo, hanno costretto l'allenatore Rossini a reinventare la formazione, proponendo soluzioni inedite come Santarpia schierato sulla fascia destra e Iob centrale nella difesa a tre. In attacco, spazio a un tridente con D'Agostino a supporto di Recino e Castelli. L'avvio di gara sembrava promettente per il Piacenza, che sbloccava il risultato dopo soli sei minuti: Palma, dalla linea di fondo sulla sinistra, pennellava un cross per Santarpia, che di testa prolungava sul secondo palo dove D'Agostino, completamente smarcato, non aveva difficoltà a depositare la palla in rete.
L'illusione del vantaggio durava però appena due minuti. Un'altra dormita colossale della retroguardia piacentina permetteva al San Marino di pareggiare: Mezzasomma svettava di testa su Ruiz, appoggiando la sfera in area per Arcopinto, il quale, indisturbato davanti a Franzini, lasciava partire un rasoterra che si insaccava nell'angolino per l'1-1. Il gol subito stordiva il Piacenza, che faticava a riorganizzarsi e nei successivi minuti agiva più d'istinto che di ragionamento. Al 21', si verificava un episodio clamoroso: su un cross di D'Agostino, un evidente tocco di mano di Yakubiv in area non veniva sanzionato dall'arbitro, tra le proteste vibranti dei giocatori e del pubblico di casa. Al di là dell'errore arbitrale, il Piacenza continuava a mostrare le solite difficoltà nella costruzione del gioco, con Castelli e Recino che non riuscivano a trovare l'intesa, Ruiz troppo avanzato e poco coinvolto nella manovra, Santarpia a disagio sulla destra e un centrocampo che agiva a sprazzi senza riuscire a creare trame di gioco fluide. Il primo tempo si chiudeva così, con un'unica nota positiva rappresentata da una spettacolare parata di Branduani su una conclusione ravvicinata di D'Agostino.
La ripresa si apriva con una punizione di D'Agostino che sorvolava la traversa e con un'azione pericolosa del San Marino, sventata da un'uscita tempestiva di Franzini. Al 51', Palma era costretto a lasciare il campo per un problema fisico, venendo sostituito da Bachini. La panchina del Piacenza, decimata dalle assenze, offriva poche alternative, con ben cinque giocatori provenienti dal settore giovanile. Al 70', su una punizione battuta dal Piacenza, la palla giungeva a Recino sulla destra, il quale crossava al centro per Bachini, il cui colpo di testa veniva deviato in corner. Sugli sviluppi del calcio d'angolo, un altro cross trovava la testa di Recino, che concludeva a botta sicura, ma Branduani compiva un'altra parata prodigiosa, salvando ancora una volta il risultato per il San Marino. Gli ospiti, nel finale di gara, si chiudevano a riccio, abbassando il baricentro e rendendo ancora più difficile per il Piacenza trovare varchi. Mister Rossini tentava il tutto per tutto inserendo il giovane Cherif, bomber della Juniores Nazionale, al posto di Castelli a cinque minuti dalla fine, ma nel finale era il San Marino a rendersi più pericoloso. Il match si concludeva così con un pareggio striminzito che lascia l'amaro in bocca al Piacenza e lo costringe a rimanere in una situazione di classifica tutt'altro che confortante.
Piacenza-San Marino 1-1
Primo tempo: 1-1
Piacenza (4-3-1-2): Franzini; Napoletano, Zucchini, Iob, Ruiz; Santarpia, Muhic, Palma (6' st Bachini); D'Agostino; Recino, Castelli (40' st Cherif). A disposizione: Di Giorgio, Casazza, Somma, Sambou, DelMiglio, Mantegazza, DalCerri. All.: Rossini.
San Marino: Branduani, Mezzasoma (38' st Bedei), Miglietta, Yakubiv, Pasa, Biguzzi, Tourè (20' st Haruna), Arcopinto, Passewe (30' st Di Francesco), Muro, Giacomini (8' st Rota, dal 40' st Gennari). A disposizione: Pazzini, Di Francesco, Gibilterra, Golfarelli, Manneh. All.: Biagioni.
Arbitro: Caggiari di Cagliari (Pisu di Oristano e Serusi di Oristano)
Reti: 6' pt D'Agostino, 8' pt Arcopinto
Note: Spettatori 1742 (di cui 1406 abbonati). Corner: 4-1. Recuperi: 0' pt, 4' st.
Il Piacenza dovrà ora affrontare una trasferta impegnativa sul campo dell'Imolese domenica 6 aprile, in una partita che si preannuncia cruciale per le sorti della squadra emiliana in questo finale di stagione.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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