L'ex difensore Diaw Doudou, oggi allenatore con un passato da calciatore tra le fila di Bari e Torino, ha condiviso le sue opinioni sulla stagione del Bari e su altre tematiche d'attualità calcistica durante un'intervista rilasciata a Tuttomercatoweb. I pugliesi, attualmente ottavi in Serie B, torneranno in campo venerdì 25 maggio contro il Modena dopo la sospensione dell'ultima giornata per la morte di Papa Francesco.

Interpellato sulle prestazioni del Bari in questa stagione, Doudou ha espresso un giudizio equilibrato: "Il Bari quest'anno mi piace perché l'allenatore ha dato un'identità. Però personalmente non la vedo come una squadra che possa ambire alla Serie A. Poi nel calcio può succedere di tutto, lo sappiamo, ma la condizione fisica non è mai stata al top e per questo secondo me ci sono stati troppi alti e bassi, oltre che troppi infortuni".

Doudou si è poi soffermato sulla scelta di Assane Diao di rappresentare il Senegal a livello internazionale: "Assane Diao ha fatto una scelta intelligente perché in Spagna c'è gente come Yamal e Nico Williams in quel ruolo. Sono pure giovani quanto lui e hanno già vinto, lì avrebbe poco spazio. Che dire del suo talento? Complimenti a Fabregas che è andato a prenderlo".

L'ex calciatore ha inoltre commentato il caso di Mike Maignan e gli episodi avvenuti allo stadio di Udine: "I tifosi dell'Udinese si sono risentiti per la squalifica dopo i cori contro Maignan, poi hanno dimostrato grande umanità dopo l'infortunio. Quello che mi chiedo è: perché non hanno avuto questa umanità quando qualcuno di loro dava della 'scimmia' a Maignan? Non tutti per fortuna, ma non si può nel 2025 trattare una persona in quel modo per il colore della pelle".

Le parole di Doudou offrono uno spaccato interessante sul calcio italiano, dalla Serie B alle problematiche sociali che ancora affliggono il mondo dello sport, con uno sguardo lucido e diretto sulle dinamiche attuali.

Sezione: Serie B / Data: Mer 23 aprile 2025 alle 09:45
Autore: Elena Carzaniga
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