Francesco Baiano, il tecnico scelto dalla dirigenza del Poggibonsi per invertire la rotta di una stagione che, dopo un promettente successo esterno contro la Fezzanese lo scorso 12 gennaio (un netto 3-1 a Seravezza), aveva visto la squadra precipitare al decimo posto in classifica, con un margine di soli due punti sulla zona playout, a causa di una preoccupante serie di sette partite senza vittorie (tre pareggi con Aquila Montevarchi, San Donato Tavarnelle e Siena, e quattro sconfitte contro Grosseto, Ostiamare, Ghiviborgo e Seravezza).

Arrivato a Poggibonsi il giorno dopo la sconfitta casalinga proprio contro il Seravezza, che aveva posto fine al lungo ciclo di Stefano Calderini, Baiano ha subito impresso la sua impronta, conquistando sei punti in sole due partite grazie a due vittorie esterne consecutive, entrambe con l'identico risultato di 1-0, prima sul campo del Luigi Muzi di Orvieto e, ora, sul prestigioso terreno dell'Armando Picchi di Livorno.

Al termine della vibrante sfida contro gli amaranto, Francesco Baiano ha così espresso la sua soddisfazione: «Qui a Livorno, abbiamo conquistato una vittoria di grande prestigio e lo abbiamo fatto interpretando la partita in maniera eccellente. Eravamo perfettamente consapevoli di affrontare la squadra più forte del campionato, per la quale la promozione nella categoria superiore è, a mio parere, solamente una questione di tempo.

Abbiamo avuto il grande merito di limitare notevolmente il Livorno, impedendogli di esprimere al meglio il proprio potenziale e di fare gran parte di ciò che avrebbe voluto fare. Proprio per questo motivo, ho detto ai ragazzi che è assolutamente giusto gioire per questa impresa, perché è proprio attraverso la sofferenza e il sacrificio che si ottengono risultati che, sulla carta, potevano sembrare impensabili. E oggi, indubbiamente, abbiamo sofferto, lottando su ogni pallone e rimanendo compatti in fase difensiva. Si tratta di tre punti ancor più pesanti e significativi per la nostra classifica se si considera che, con ogni probabilità, ben poche delle nostre dirette concorrenti avrebbero potuto pronosticare un nostro successo qui a Livorno».

«Per quanto riguarda gli amaranto – ha proseguito l’ex attaccante di Napoli, Empoli, Foggia e Fiorentina in Serie A – posso dire che è del tutto fisiologico incappare in due sconfitte consecutive nell’arco di un campionato lungo e difficile come questo. Tuttavia, è innegabile che debba esserci un motivo ben preciso se, prima di questa partita, il Livorno vantava un considerevole vantaggio di quattordici punti sulla seconda in classifica. Anche oggi, la squadra guidata da Paolo Indiani ha disputato una partita di ottimo livello, pur non essendo particolarmente fortunata in alcune circostanze. Hanno trovato di fronte un Poggibonsi ben organizzato in campo, che ha saputo contenerli e, a tratti, anche metterli in difficoltà, facendoli soffrire».

«Nel preparare la partita di oggi – ha tenuto a precisare Baiano – ho volutamente scelto di non visionare la partita del Livorno di quattordici giorni fa contro il Ghiviborgo. Ho ritenuto che la visione di quella gara non mi sarebbe stata di grande aiuto, sia perché nel calcio esistono giornate che iniziano male e finiscono ancora peggio, sia perché avevo la forte sensazione che mister Indiani avrebbe apportato diverse modifiche alla formazione iniziale, e così è stato. 

Tralasciando volutamente quell'incontro, ho preferito concentrarmi su altre partite in cui il Livorno ha dimostrato in maniera inequivocabile di essere una squadra costruita per vincere il campionato, forte e competitiva in ogni reparto, a prescindere dagli interpreti che scendono in campo. Ripensando a quando venivo a Livorno da ragazzo per ammirare le giocate di un talento come Alessandro Diamanti, devo ammettere di avere una certa simpatia per i colori amaranto e auguro sinceramente al Livorno di centrare quanto prima la promozione nella categoria superiore: la vostra è una piazza calcistica di grande tradizione e passione, e non ha assolutamente nulla a che vedere con il campionato di Serie D».

Ricordando il suo arrivo a Poggibonsi, all'indomani della sconfitta interna contro il Seravezza, Baiano ha ripercorso le prime impressioni su una squadra reduce da una striscia negativa di sette partite senza vittorie, durante la quale il vantaggio sulla zona playout si era pericolosamente assottigliato: «Quando sono arrivato, era del tutto normale trovare una squadra con il morale inevitabilmente basso, reduce da un periodo così prolungato senza successi e ritrovatasi in una posizione di classifica che, con ogni probabilità, nessuno si sarebbe aspettato all'inizio del campionato. 

In quel momento, la mia priorità è stata quella di chiedere ai ragazzi di abbandonare i panni della festa e di indossare l'armatura, perché è proprio nei momenti di difficoltà che si vedono i veri uomini e i veri valori. Ho chiesto loro di scendere in campo con quella fame, quella rabbia, quella cattiveria agonistica e quell'attenzione ai dettagli che sono fondamentali per vincere le partite.

Premesso ciò, devo dire che sono estremamente contento delle risposte che ho ricevuto finora. Ad esempio, oggi abbiamo giocato una partita, a mio parere, ancora migliore rispetto a quella disputata a Orvieto, e di questo non posso che ringraziare sentitamente tutta la squadra per l'impegno e la dedizione».

«La società – ha concluso Francesco Baiano – mi ha affidato il compito di condurre la nave in porto, e per quanto ci riguarda, portare la nave in porto significa centrare una salvezza che, dal punto di vista matematico, ancora non è stata raggiunta. Ho detto ai ragazzi che siamo sulla strada giusta (il Poggibonsi vanta attualmente un rassicurante vantaggio di sette punti sul primo gradino della zona playout, attualmente occupato da Figline e Sangiovannese, ndr) e che, al tempo stesso, non abbiamo ancora fatto nulla di definitivo. Solo nel momento in cui la matematica ci darà la certezza di aver conquistato la salvezza, potremo finalmente dire che la nostra missione è compiuta e che la nave è arrivata in porto».

Sezione: Serie D / Data: Lun 24 marzo 2025 alle 18:00
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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