La Reggina prosegue la sua marcia trionfale e mette nel mirino la capolista Siracusa. Al termine di una prestazione convincente, gli amaranto hanno superato la Nissa per 3-1 allo stadio Granillo, conquistando il settimo successo consecutivo e accorciando a un solo punto il distacco dalla vetta. Un'occasione d'oro non sprecata, considerando il turno di riposo degli aretusei.
A tre giornate dal termine del campionato, la formazione calabrese continua a sognare la promozione diretta, sebbene il destino rimanga nelle mani del Siracusa: se la capolista dovesse vincere tutte le partite rimanenti, le speranze degli amaranto svanirebbero inevitabilmente.
Un'atmosfera carica di passione
Il prepartita è stato caratterizzato da un'atmosfera particolarmente intensa, grazie alla massiccia presenza di sostenitori ospiti. Dalla lontana Caltanissetta sono giunti oltre 300 tifosi che hanno attraversato lo Stretto, riempiendo il settore loro riservato e sostenendo i propri beniamini per tutta la durata dell'incontro con cori, bandiere e sciarpe.
Nei pressi dell'impianto sportivo reggino, ha fatto la sua comparsa anche la tradizionale esibizione di "U Giganti e a Gigantissa", eccezionalmente adornati con i colori amaranto. Gli ultras di casa, dal canto loro, hanno voluto mandare un messaggio forte esponendo uno striscione contro il femminicidio, in riferimento ai recenti tragici eventi nazionali, tra cui l'omicidio di Sara Campanella.
Lo sviluppo della partita
Con Trocini costretto a seguire la gara dalla tribuna per squalifica, la formazione iniziale ha visto le scelte previste, considerando le numerose assenze difensive. Confermato Capomaggio, con Ndoye schierato sull'esterno, mentre in attacco sono stati impiegati i consueti Grillo, Barranco e Ragusa.
Proprio quest'ultimo ha sbloccato il risultato dopo appena 9 minuti, finalizzando un assist di Barranco. L'avvio è stato caratterizzato dall'ormai abituale pressing alto e dal ritmo sostenuto imposto dagli amaranto. A differenza di altre occasioni, però, la squadra non ha cercato con insistenza il raddoppio immediato, preferendo gestire il vantaggio e sfruttare le ripartenze veloci del tridente offensivo.
La Nissa, pur mostrando una buona organizzazione tattica, non è riuscita a creare pericoli concreti nella prima frazione. Da segnalare, per la formazione di casa, qualche ammonizione di troppo: Capomaggio, Barillà e Ndoye sono finiti sul taccuino dell'arbitro, con quest'ultimo diffidato che sarà costretto a saltare la sfida contro il Locri in programma giovedì.
Nel secondo tempo, la Reggina ha mantenuto il controllo delle operazioni senza accusare cali di concentrazione, a differenza di quanto accaduto in alcune recenti partite. Prima dell'ora di gioco, gli amaranto hanno trovato il raddoppio grazie a una splendida azione corale: scambio rapido tra Ragusa, Barranco e Barillà, con l'ex Messina che ha ricevuto nuovamente il pallone per concludere in rete, siglando la sua doppietta personale.
Sul punteggio di 2-0, quando la partita sembrava indirizzata verso una tranquilla conclusione, la Nissa ha riaperto inaspettatamente i giochi: Bieto ha accorciato le distanze realizzando il 2-1 sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Un gol che ha evidenziato una certa vulnerabilità della Reggina sui calci piazzati, modalità che paradossalmente è stata spesso redditizia per gli stessi amaranto.
La rete ospite ha riacceso l'entusiasmo della Nissa, che si è proiettata in avanti con un assetto ultraoffensivo nel tentativo di agguantare il pareggio. Proprio gli spazi lasciati scoperti hanno però permesso alla Reggina di chiudere definitivamente i conti: Renelus, subentrato dalla panchina, ha sfruttato il lancio di un altro neo-entrato, De Felice, per realizzare il 3-1 finale a pochi minuti dal termine.
Per la Reggina, questa vittoria rappresenta non solo il settimo successo consecutivo, ma anche un chiaro segnale lanciato al Siracusa: la corsa per la promozione è più viva che mai.
REGGINA-NISSA 3-1
Marcatori: 9’, 55’ Ragusa, 75’ Bieto, 86' Renelus
REGGINA (4-3-3): Lagonigro; Vesprini (51’ Perri), Girasole, Capomaggio, Ndoye; Barillà (87' Forciniti), Laaribi, Porcino; Grillo (63’ Urso), Barranco (77’ Renelus), Ragusa (72’ De Felice). A disposizione: Lazar, Dall’Oglio, Curiale, Ingegneri. All. Trocini
NISSA (4-3-1-2): Elezej; Natale, Bruno, Bieto, Loza; Agnello, Maltese (77’ Pagano), Tumminelli (57’ Bonanno); Rotulo; Diaz, Semenzin. A disposizione: Chimenti, Barrera, Samake, Dalloro, Sclafani, Neri, Zarrillo. All. Campanella
Arbitro: Giacomo Pasquetto di Crema. Assistenti: Edoardo Monelli di Busto Arsizio, Angelo Macchia di Moliterno
Note: ammonito Ginobili Ammoniti: Ndoye, Maltese, Capomaggio, Barillà, Bruno, Girasole Recupero: 1'pt, 5'st Spettatori: 4.253 di cui 332 ospiti
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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