Il "Luigi Razza" è diventato un tabù per la Vibonese

La Vibonese affonda ancora davanti al proprio pubblico, trasformando lo stadio "Luigi Razza" da fortino a trappola per i padroni di casa. La sconfitta di domenica segna il secondo kappaò consecutivo e il terzo nelle ultime quattro partite casalinghe, confermando una tendenza allarmante per i rossoblù.

I numeri raccontano una stagione da dimenticare: sette sconfitte totali in campionato rappresentano un record negativo da quando la squadra milita in Serie D. Per trovare un dato così preoccupante bisogna risalire a oltre un decennio fa, quando la formazione calabrese retrocesse in Eccellenza. Il rapporto tra la squadra di Facciolo e il terreno di gioco domestico sembra ormai compromesso.

Il calvario casalingo è iniziato subito, con la sconfitta all'esordio contro la matricola Sambiase, all'epoca ancora in fase di rodaggio ma capace di espugnare il "Razza" con il minimo scarto. Dopo questo falso inizio, la Vibonese aveva illuso i propri sostenitori con una serie di quattro vittorie consecutive in casa, facendo sperare in un cambio di rotta. Tuttavia, è seguito un crollo verticale con tre sconfitte consecutive e pesanti: prima contro la Reggina, poi contro l'Enna e infine contro il Siracusa.

L'inizio del nuovo anno sembrava aver riportato entusiasmo, con un poker rifilato alla Nissa, un 2-0 contro il Locri e un altro poker al Favara. Purtroppo per i tifosi vibonesi, si è trattato solo di un fuoco di paglia. Da quel momento, sono arrivate solo amarezze: una sconfitta in rimonta contro l'Igea Virtus, un netto tracollo contro il Sant'Agata, un pareggio strappato con difficoltà all'Acireale e, infine, la clamorosa caduta contro il Licata, penultimo in classifica.

La situazione attuale vede uno stadio sempre più deserto, un pubblico disilluso e prospettive tutt'altro che rosee. L'unica nota positiva è che manca una sola partita interna, quella contro il Paternò. Successivamente, se la classifica lo consentirà, la Vibonese potrebbe giocarsi le proprie carte nei playoff in trasferta, scenario che, paradossalmente, potrebbe rivelarsi vantaggioso vista l'attuale situazione casalinga.