Momento importante quello che sta vivendo il Cesena ad un passo dal chiudere il discorso salvezza ed a metà del guado per quel qualcosa in più di molto importante. Per una buona vista sui playoff nel campionato di serie B, una serie di tre vittorie nelle ultime quattro partite può essere un ottimo acconto. Anche se per il momento l'ingrediente principale pare essere quello di tenere i piedi ben ancorati per terra.

«I risultati che arrivano adesso - commenta dalle colonne de Il Resto del Carlino il difensore bianconero Massimiliano Mangraviti - sono il frutto del lavoro fatto quando le cose andavano male. Ce li godiamo, certo, ma nessuno qui ha intenzione di abbassare la guardia».

Mangraviti, la classifica mette comunque di buon umore. «Ovviamente nel gruppo si respira un buon clima e i risultati positivi aiutano a migliorare la sicurezza nei nostri mezzi. Ma resta il fatto che dobbiamo pensare a salvarci, mancano ancora dieci partite e la priorità è quella di mettere in cassaforte il prima possibile almeno 45 punti».

Siete a 40. «La strada è quella giusta, ma non è finita. Dobbiamo restare concentrati, pensando a una partita alla volta. Per riflettere su quello che potrebbe venire dopo c'è tempo. Non ora».

Una partita alla volta, dunque. La prossima è contro il Brescia, sua ex squadra. «Sono ancora molto legato al club lombardo: conosco tutti, la squadra, il tecnico, il presidente, i tifosi. Ho tanti amici, ma come già era successo all'andata, quando si gioca, non faccio sconti. Per novanta minuti più recupero saremo soltanto io e il Cesena».

Che gara si aspetta? «Il Brescia non affronta un buon momento, ma ha giocatore e soprattutto uomini in grado di cambiare le cose. Sarà un match 'sporco', con tanti duelli, tanti dettagli che potranno fare la differenza. Loro vogliono punti, certo, ma noi pure».

Una sfida tra tifoserie gemellate senza tifosi? «Sarebbe davvero molto triste».

La vostra difesa pare aver preso le giuste misure. «Vero, ma il merito è di tutti. Penso a Pisa, quando i toscani buttavano ogni pallone in area: eravamo lì, a fare il nostro, trovandoci a pochi passi di distanza da centrocampisti e attaccanti. Si vince e si perde insieme».

Meglio vincere, come avete imparato a fare anche in trasferta. «Quando ci dicevano che eravamo la squadra che soffriva più di tutte lontano da casa, ci arrabbiavamo, non per la statistica, ma per il fatto che abbiamo sempre messo il massimo dell'impegno in ogni occasione. Esattamente come facciamo ora».

Vedendo il bicchiere mezzo pieno, la difesa ha uomini contati... Siete sempre voi, il rodaggio aumenta in fretta... «Giocare insieme aiuta, ovvio. Il merito però è di tutti, a partire da chi in allenamento va al massimo per tenere alti i ritmi e alzare il livello. Pieraccini e Piacentini sono ottimi elementi che hanno dimostrato il loro valore ogni volta che sono stati chiamati in causa. Continueranno a farlo. Come tutti».

Sezione: Serie C / Data: Gio 06 marzo 2025 alle 21:45
Autore: Andrea Villa
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