Nella semestrale di Exor emerge anche una sezione dedicata alla Juventus. Il club, controllato al 63% dalla holding della famiglia Elkann Agnelli, ha registrato una perdita di 91 milioni di euro nel periodo gennaio-giugno, che si somma ai 85 milioni di euro persi nei sei mesi precedenti (luglio-dicembre 2023). Questo porta il totale delle perdite a 176 milioni di euro, il terzo peggior risultato nella storia della Juventus, dopo il 2021-22 (-239,3 milioni) e il 2020-21 (-209,9 milioni).

Nonostante il risultato negativo, ci sono segnali di speranza per il futuro. Diverse spese, che non saranno presenti nel bilancio della prossima stagione, sono state incluse in questo periodo.

Inoltre, mancano i premi e gli incassi della Champions League, che potrebbero portare almeno 65-70 milioni di euro. Si prevede anche una riduzione degli stipendi (seppur minima) e le cessioni di vari giocatori, con la Next Gen che potrebbe generare plusvalenze grazie a talenti come Soulé, Huijsen, Iling Jr e Barrenechea.

Dal 2017, la Juventus ha speso circa 900 milioni di euro senza riuscire a replicare i successi dei cinque anni precedenti, dall'arrivo di Conte e i primi anni di Allegri. Non sempre chi spende di più ottiene i migliori risultati.

La serie storica
2023-24: -176 milioni da confermare
2022-23: -123 milioni
2021-22: -239,3 milioni
2020-21: -209,9 milioni
2019-20: -89,7 milioni
2018-19: -39,8 milioni
2017-18: -19,2 milioni
Totale: -896,9 milioni

Sezione: Serie A / Data: Gio 26 settembre 2024 alle 08:45
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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