Nel segno della continuità e della determinazione, la Reggina centra l'undicesimo successo esterno della stagione, espugnando il campo del Pompei con un 1-2 che mantiene viva la rincorsa al vertice. Come già accaduto a Sambiase, è il finale a risultare decisivo per gli amaranto, con Grillo che all'85' si rivela l'uomo della provvidenza, regalando tre punti di platino alla formazione calabrese.

La distanza dal Siracusa (vittorioso contro la Scafatese) rimane invariata, ma la Reggina può guardare con fiducia all'immediato futuro: domenica prossima, infatti, mentre gli aretusei osserveranno il turno di riposo, gli uomini di Trocini avranno la possibilità di accorciare il distacco affrontando la Nissa al Granillo.

Primo tempo: dominio amaranto e vantaggio meritato

L'incontro si apre secondo copione, anche se la primissima fase risulta più di studio che di azioni concrete. Il Pompei, reduce da un ottimo periodo di forma, sceglie inizialmente un approccio prudente, abbassando il baricentro e creando densità nella propria metà campo per limitare le iniziative offensive degli ospiti.

Con il passare dei minuti, però, la Reggina guadagna progressivamente terreno e fiducia, sfiorando il vantaggio in tre occasioni ravvicinate: prima è Urso a far tremare la traversa con una conclusione potente, poi De Felice centra il palo pieno, infine Ragusa sciupa malamente una ghiotta opportunità a pochi passi dalla porta.

Sono le prove generali del vantaggio, che si concretizza puntualmente alla mezz'ora: corner battuto con precisione da Ragusa e stacco imperioso di Capomaggio che, sfruttando la sua prestanza fisica, sovrasta tutti e insacca di testa per lo 0-1.

Dopo il gol, il copione della partita non subisce variazioni sostanziali: il Pompei fatica a costruire azioni offensive degne di nota, commettendo numerosi errori in fase di impostazione, mentre la Reggina sfiora il raddoppio con De Felice, la cui rete viene però annullata per un fallo e per posizione di fuorigioco.

Nel finale della prima frazione, dopo un'altra occasione non sfruttata da Girasole su calcio d'angolo, De Felice trova nuovamente la via del gol, ma l'arbitro annulla ancora una volta per fuorigioco tra le vibranti proteste dei giocatori amaranto. Le polemiche sono legittime, considerando che l'assist involontario proviene da un difensore del Pompei, circostanza che teoricamente rimetterebbe in gioco l'attaccante calabrese. Il direttore di gara, tuttavia, resta fermo sulla sua decisione, mandando le squadre negli spogliatoi sullo 0-1.

Secondo tempo: De Luca pareggia, Grillo decide

Nella ripresa, la formazione campana opera subito un cambio significativo, inserendo l'esperto De Luca, già protagonista all'andata al Granillo. La mossa si rivela azzeccata poiché, alla prima vera occasione, il giocatore punisce nuovamente gli amaranto: azione ben orchestrata sulla fascia destra, difesa ospite colta in controtempo e cross invitante al centro dove De Luca, in tuffo di testa, realizza l'1-1 che riequilibra il match.

Il pareggio ha l'effetto di spegnere temporaneamente l'entusiasmo e la verve degli amaranto, costringendo Trocini a pescare dalla panchina per provare a invertire l'inerzia della gara. All'ora di gioco, il tecnico opera un doppio cambio, inserendo Grillo e Renelus al posto di De Felice e Ragusa.

Le sostituzioni, però, non modificano nell'immediato il copione della partita: il Pompei continua a difendersi con ordine, rallentando i ritmi e cercando di rendersi pericoloso in contropiede, mentre la Reggina fatica a trovare sbocchi e occasioni da rete. Come già accaduto nelle ultime settimane, nella ripresa gli amaranto sembrano accusare un calo fisico, mostrando segni di affaticamento e minor lucidità nelle giocate.

Con il passare dei minuti e la consapevolezza che un pareggio servirebbe a poco nella rincorsa al Siracusa, Trocini decide di giocarsi il tutto per tutto a dieci minuti dal termine, inserendo Curiale per Capomaggio e passando a un assetto decisamente più offensivo.

La mossa si rivela vincente, anche se il protagonista della vittoria non è il neo-entrato Curiale, bensì Grillo, subentrato poco prima: l'esterno riceve un pallone dalla sinistra, si coordina in torsione e piazza un diagonale chirurgico all'angolino, imparabile per l'estremo difensore del Pompei. È l'1-2 che, in una delle poche opportunità create nella ripresa, regala alla Reggina un successo fondamentale per mantenere viva la speranza di agganciare il primo posto.

POMPEI-REGGINA
Marcatori: 31’ Capomaggio, 54’ De Luca, 86' Grillo

POMPEI (3-5-2): D’Agostino; Guerra, Russo, Megna; Bittante (67’ Rosati), Sepe (74’ Tompte) , De Vietro, Vitale, Bocchetti; Puntoriere, Leveh (46’ De Luca). A disposizione: Allocca, Cinque, Agnelli, Aurino, Balzano, Ruocco. All. Esposito
REGGINA (4-3-3): Lagonigro; Vesprini, Capomaggio (83' Curiale), Girasole, Cham; Barillà, Urso (77’ Dall’Oglio) , Porcino (77’ Laaribi); De Felice (61’ Grillo), Barranco, Ragusa (61’ Renelus). A disposizione: Lazar, Forciniti, Ndoye, Ingegneri. All. Trocini
Arbitro: Mario Leone di Avezzano. Assistenti: Domenico Colonna di Vasto, Silvia Scipione di Firenze.
Note: espulso Trocini per proteste Ammoniti: Guerra, Cham, Sepe, Vesprini, Puntoriere Recupero: 2’pt, 5' st Spettatori: dato non comunicato

Sezione: Serie D / Data: Dom 06 aprile 2025 alle 18:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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