Vibonese, il pres. Caffo: «Io ci sono, ma con un supporto aggiuntivo potremmo realizzare grandi cose»

In vista dell'incontro di domenica, che vedrà la Vibonese affrontare il Sant'Agata allo stadio Luigi Razza per la 26ª giornata, il presidente Pippo Caffo ha condiviso le sue riflessioni sulla stagione in corso durante un'intervista a Radio Onda Verde.

"Stiamo conducendo un campionato di buon livello, occupando la quinta posizione in classifica, anche se ritengo che avremmo potuto ambire a una collocazione superiore", ha dichiarato il presidente Caffo. "Abbiamo perso punti preziosi, alcuni per demeriti nostri, altri a causa di episodi sfortunati, come gli otto pali colpiti nella prima fase del campionato, e altri ancora per decisioni arbitrali discutibili. Nonostante la mia riluttanza a lamentarmi, riconosco che in alcune circostanze siamo stati penalizzati. Non è mia abitudine farlo, a differenza di altri, e se ravvisassi malafede non esiterei a denunciarla, ma è innegabile che certi condizionamenti ci siano stati".

Per quanto riguarda il futuro di Michele Facciolo e Ettore Meli, rispettivamente allenatore e direttore sportivo, Caffo ha preferito non sbilanciarsi. "Stanno svolgendo un lavoro apprezzabile e ne riparleremo in seguito. Sono soddisfatto del gioco espresso dalla squadra, anche se nei momenti cruciali tendiamo a smarrirci. Penso a quanto accaduto a Scafati e in casa contro l'Igea Virtus. Spero che domenica, contro il Sant'Agata, torneremo alla vittoria e che il pubblico ci sostenga".

Sul suo futuro alla guida della Vibonese, Caffo ha affermato: "Io ci sono, ma con un supporto aggiuntivo potremmo realizzare grandi cose. Se arrivasse qualcun altro, potremmo costruire una squadra di alto livello. L'ipotesi di un ripescaggio? Non ci credo, anche se diverse società versano in difficoltà. Vedremo cosa accadrà. Ora dobbiamo concentrarci sul concludere la stagione nella migliore posizione possibile".

Infine, il presidente Caffo ha espresso il suo rammarico per la scarsa affluenza di pubblico allo stadio: "Non comprendo i motivi di questa assenza. Sono profondamente grato al piccolo gruppo di tifosi che ci ha seguito anche domenica scorsa in Campania. Sono sempre al nostro fianco e mi dispiace che abbiano rimosso lo striscione contro di me, ci aveva portato fortuna e avevo chiesto loro di mantenerlo...".