Giugliano, mister Bertotto: «Non è facile ottenere tanti punti e poi vederseli togliere per motivi non legati a noi»

Al termine della vittoria casalinga per 3-1 contro la Turris, l'allenatore del Giugliano, Valerio Bertotto, ha rilasciato dichiarazioni in conferenza stampa, esprimendo la sua soddisfazione per il risultato e per il rendimento della squadra.

Analisi della partita e rendimento della squadra

"Abbiamo ottenuto tredici punti in cinque partite, un risultato significativo", ha dichiarato Bertotto. "Il nostro campionato sta procedendo molto bene, per questo motivo pretendo molto dai miei giocatori: voglio che alzino il livello e che evitino anche le piccole sbavature. 

Abbiamo affrontato una squadra con difficoltà societarie, ma composta da giocatori di valore. Il nostro impegno è stato massimo. Nel secondo tempo avremmo dovuto gestire meglio la partita, ma il controllo è sempre stato nelle nostre mani e non abbiamo mai corso pericoli".

Situazione della classifica e possibili penalizzazioni

Riguardo alla situazione della classifica e alle possibili penalizzazioni, Bertotto ha espresso la sua preoccupazione: "È una situazione negativa per tutti, sia per noi che per le altre squadre che potrebbero subire la decurtazione di punti. 

Non è facile ottenere tanti punti e poi vederseli togliere per motivi non legati a noi. Spero che la situazione si risolva definitivamente e che venga attuata una riforma: il calcio professionistico richiede requisiti importanti, altrimenti diventa tutto più difficile".

Campionato falsato?

Alla domanda se il campionato sia falsato, Bertotto ha risposto: "Quando vedi una classifica iniziale e il giorno dopo ti svegli con una classifica rivoluzionata... Per quanto ci riguarda, dobbiamo giocare sempre per vincere, perché mancano poche partite: dobbiamo essere bravi a sfruttare questo periodo".

Solidarietà verso la Turris

Infine, Bertotto ha espresso la sua solidarietà verso la Turris: "La solidarietà verso chi lavora, staff e giocatori, è sempre massima. Questa è la nostra vita, il nostro lavoro: quando non ti mettono nelle condizioni ideali, diventa un problema. L'affetto umano verso la Turris c'è, ma è ora che queste cose non accadano più".