"Non ho mai bestemmiato e quanto successo mi ha dato molto fastidio, perché cerco di imparare e trasmettere rispetto anche ai miei figli. Chi mi conosce sa che persona e che padre sono. Mi sento tranquillissimo. Sono infastidito ma devo lasciarmi tutto dietro", così Lautaro Martinez, al termine della partita casalinga contro il Genoa. Si riferiva all’incontro disputato a Torino contro la Juve, una settimana prima. Peccato che la Procura federale della FIGC è riuscita invece ad acquisire, dopo diversi giorni, l’audio della sua bestemmia durante quell’incontro. Quindi, cosa rischia adesso l’attaccante dell’Inter? Lo chiediamo all’avvocato Antonio Carmine Zoccali, esperto di diritto sportivo.

Avvocato, a cosa andrà incontro adesso Lautaro?

«Il Codice di Giustizia Sportiva della FIGC è chiaro al riguardo: vi è un articolo, il 37, dedicato proprio all’utilizzo di espressione blasfema, in cui si afferma, al primo comma, che “in caso di utilizzo di espressione blasfema, in occasione o durante la gara, è inflitta ai calciatori e ai tecnici, la sanzione minima della squalifica di una giornata”».

Sconterà dunque la squalifica nel big match contro il Napoli?

«No. Potrà scendere in campo contro il Napoli poiché la presunta violazione non rientra più nella giurisdizione del Giudice sportivo, quello cioè deputato a valutare in maniera tempestiva quanto avvenuto in campo. Quest’ultimo non era potuto intervenire in quanto la mancanza di sonoro non dava la certezza della frase blasfema. I tempi sono più lunghi adesso, con l’apertura di un fascicolo da parte della Procura federale, e si aprono nuovi scenari».

Quali?

«Il centravanti argentino, entro una settimana, potrà contestare l’accusa dinanzi al Tribunale Federale Nazionale (TFN), organo di giustizia interno alla FIGC, oppure optare per il patteggiamento, che comporterebbe la metà della sanzione prevista».

Metà della sanzione equivarrebbe quindi alla metà di una giornata, ma è possibile squalificare un calciatore per un solo tempo di gioco?

«No, non è possibile. L’unica soluzione in questo caso sarebbe l’applicazione di una “sanzione commutata in prescrizioni alternative o determinata in via equitativa”, ossia il pagamento di una semplice ammenda. Ed è questo, a mio avviso, l’esito più probabile di questa vicenda. Dunque, il centravanti non sconterà nemmeno una giornata di squalifica. Con buona pace delle sue dichiarazioni di innocenza post Genoa».

Sezione: Serie A / Data: Sab 01 marzo 2025 alle 10:15
Autore: Antonio Sala
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