La Fidelis Andria continua il suo strepitoso campionato battendo a domicilio il Molfetta e conquistando aritmeticamente i play-off. Il secondo obiettivo centrato, dopo quello della salvezza, in una stagione davvero esaltante per i ragazzi di Luigi Panarelli.

Questa la disamina del tecnico: «Il primo tempo non mi è piaciuto. Dobbiamo essere una squadra che è in grado di non perdere l'identità creata fino ad adesso. Non possiamo permetterci i primi quindici minuti giocati in quella maniera e neanche il prosieguo della gara. Abbiamo tenuto il campo ma abbiamo fatto tanti errori in fase di disimpegno ed anche tattici. E questo ci deve far lavorare ancora di più perché non dobbiamo permetterci di essere sazi, di essere appagati perchè non abbiamo fatto niente. Ed andiamo a rovinare tutto quello che di buono abbiamo fatto fino ad ora e non possiamo permettere. Chiaro che il secondo tempo è cambiata la musica perché siamo entrati in campo con un piglio diverso, con un'atteggiamento diverso ed abbiamo fatto la partita e siamo stati la solita Andria. Quello che a me piace, che ci ha contraddistinti dal sedici agosto ad adesso. E noi dobbiamo essere questi, anche sul due a zero noi dobbiamo ancora fare girare la palla ed essere tatticamente perfetti. Perche poi ci aspettano partite importanti e lì dobbiamo allenarci anche a quello che sarà il futuro. Play-off? È un motivo di orgoglio perché nessuno se lo aspettava. Giusto perché noi vogliamo dare lustro ad Andria. Però mancano ancora due partite e noi non ci vogliamo sentire appagati. Questo tipo di campionato qui ce lo siamo conquistati tutti. Gara col Lavello? Obbiettivo dell'obbiettivo, quindi noi non dobbiamo mollare di un centimetro lavorando già da martedì in una certa maniera per poter conquistare il miglior piazzamento play-off».

Sezione: Serie D / Data: Dom 30 maggio 2021 alle 23:17
Autore: Nicolas Lopez
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