Si è conclusa dopo appena tre mesi e mezzo l'esperienza di Fabio Cannavaro sulla panchina della Dinamo Zagabria. Il tecnico italiano, ingaggiato lo scorso 29 dicembre con l'obiettivo di rilanciare le ambizioni di titolo del club croato, è stato esonerato dopo un percorso decisamente al di sotto delle aspettative.

Il bilancio della sua gestione parla chiaro: 14 partite ufficiali con cinque sconfitte e ben 14 gol subiti, numeri che hanno fatto precipitare la squadra al terzo posto in classifica. Decisamente troppo poco per un club abituato a dominare il campionato croato, soprattutto considerando il distacco accumulato: 8 punti dall'Hajduk Spalato capolista, guidato dal connazionale Rino Gattuso, ormai lanciato verso la conquista del titolo.

A rendere definitivamente insostenibile la posizione dell'ex difensore campione del mondo è stata la pesante sconfitta contro l'Istria, ultimo passo falso di un 2025 decisamente negativo. Nonostante un contratto firmato fino al 2026, la dirigenza della Dinamo ha scelto di interrompere anticipatamente il rapporto professionale, senza attendere la conclusione del campionato.

La decisione è stata ufficializzata con un comunicato in cui il club ha voluto comunque ringraziare l'allenatore italiano: "Da mercoledì Fabio Cannavaro non sarà più l'allenatore della prima squadra della Dinamo. Ha trascorso poco più di tre mesi sulla panchina del club Maksimir e ha guidato i Blues in 14 partite ufficiali e tre amichevoli. Vorremmo ringraziare di cuore il coach Cannavaro per il suo straordinario impegno, la sua dedizione e la sua cordialità e gli auguriamo tutto il meglio per il suo futuro percorso sportivo e di vita".

A guidare la squadra fino al termine della stagione sarà l'attuale vice allenatore Sandro Perković, mentre per la prossima stagione sportiva la società è già alla ricerca di una nuova guida tecnica.

La posizione di Cannavaro si era ulteriormente complicata nelle ultime settimane anche a causa di alcune polemiche extracampo. In particolare, aveva suscitato malumori sia all'interno del club che tra i tifosi la sua decisione di rientrare in Italia, poco prima dell'ultima partita, per girare uno spot pubblicitario.

Si chiude così nel modo più amaro l'esperienza croata dell'ex capitano della Nazionale italiana campione del mondo nel 2006, che non è riuscito a dare la svolta sperata al percorso della Dinamo Zagabria, vedendo il suo progetto archiviato anzitempo dalla società.

Sezione: Attualità / Data: Mer 09 aprile 2025 alle 23:15
Autore: Michele Caffarelli
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