Ormai è la specialità della casa: la "remuntada" in salsa dolomitica. Sotto di una rete, e con la zavorra di un rigore sbagliato, la formazione di Nicola Zanini dimostra, una volta di più, di avere dentro qualcosa di unico. Così, con il cuore e la razionalità, riprende in mano la gara di fronte all'ostico Chions. E riscrive il destino di una delle sfide più importanti dell'intero campionato. Lo fa con la forza di un gruppo in missione. Lo fa con uno dei suoi leader tecnici ed emotivi: Marangon. Il dischetto, per una volta, lo tradisce, ma Jack guida la rimonta con un assist (e mezzo) e delizia la platea. Lo fa con Cherif Diallo, il cui impatto a partita in corso ha un effetto devastante: perché sono sue le stoccate che aprono e chiudono il capitolo delle realizzazioni. Lo fa con Mattia Parlato, che sceglie un modo davvero speciale per celebrare il suo ventesimo compleanno. Lo fa con la spinta di un pubblico sempre più numeroso, caloroso e coinvolto. E all'orizzonte, giovedì 17, si staglia il big match contro il Treviso, sempre a -4 dalla vetta.

NOVITÀ - Ci sono subito due novità nell'undici di partenza. O meglio, due grandi ritorni: quelli di Tardivo. E di Giacomo Marangon, schierato dal primo minuto a distanza di un mese (il 9 marzo scorso, quando peraltro andò a segno contro il Campodarsego). Ed è proprio Marangon a fiondarsi sul cross di Parlato, poco dopo il quarto d'ora, ma la retroguardia friulana salva all'ultimo momento e si rifugia in corner. Ci provano pure Olonisakin e Cossalter: Burigana, però, disinnesca entrambe le conclusioni. E Tardivo, con una sventola dal limite, va vicino al bersaglio. Ma è un confronto tosto, spigoloso, piuttosto bloccato. Anche perché il Chions ha il merito di far valere la sua fisicità, oltre che la compattezza e l'organizzazione di gioco.

BACCHETTA MAGICA - Al rientro dall'intervallo, la possibile svolta. Perché al 2', Masut "imbuca" per Marangon, abile a prendere il tempo in uscita a Burigana e a guadagnarsi il rigore. Dal dischetto, però, il numero 10 spedisce a lato. E, sul rovesciamento di fronte, è il Chions a passare grazie a un preciso tiro da fuori di Pinton. I dolomitici provano subito a reagire con Parlato (diagonale controllato in due tempi da Burigana e sinistro alto, di controbalzo). E Diallo, sul cui rasoterra arriva il numero 1 friulano. I padroni di casa insistono: al 21', Marangon strofina la bacchetta magica e disegna un arcobaleno per Diallo, che con un tocco morbido supera Burigana in uscita. Tutto in equilibrio al 21'. E 5' più tardi, l'infinito "diez" dolomitico mette in mezzo un altro cioccolatino: Alcides lo accarezza, Parlato lo capitalizza. E la situazione è ribaltata. Ma non è finita qui, perché Olonisakin sfodera una giocata d'alta scuola e lancia il solito Diallo, bravo ad andare via in progressione e a lasciar partire il tiro-cross che, dopo una deviazione, termina la sua corsa in fondo al sacco. È il tris. E l'affermazione numero 22 prende forma. 

DOLOMITI BELLUNESI-CHIONS 3-1

GOL: st 3' Pinton, 21' e 37' Diallo, 26' Parlato.

DOLOMITI BELLUNESI: Carraro; Chiesa, Tiozzo, Alcides; Parlato (st 29' Capacchione), Tardivo (st 6' Diallo), Brugnolo, Cossalter (st 29' Pellizzari), Masut (st 40' Mizane); Olonisakin, Marangon (st 29' Fagan) (in panchina: Mbaye, Pirrone, Mazzali, De Paoli). Allenatore: N. Zanini. 

CHIONS: Burigana, Manfron, Vaghi, Bovolon, Djuric, S. Zanini, Ba (st 40' Zanotel), Pinton (st 15' Burraci), Moreo (24' Valenta), Danti (st 11' Meneghetti), Bortolussi (st 34' D'Angelo) (in panchina: Betelli, Reschiotto, Moises, Ndiaye, Zanotel). Allenatore: S. Marmorini.  

ARBITRO: Marco Gambirasio di Bergamo (assistenti: Dragos Alexandru Mariut e Simone Giuseppe Chimento di Sorrento). 

NOTE. Spettatori: 700 circa. Ammoniti: Moreo, Capacchione, Zanotel. Angoli: 5-3 per la SSD Dolomiti Bellunesi. Recupero: pt 3'; st 2'.

Sezione: Serie D / Data: Sab 12 aprile 2025 alle 20:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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