Un clima particolare ha caratterizzato il post-partita tra Paganese e Savoia, con i padroni di casa che hanno optato per il silenzio stampa deciso pochi minuti prima dell'inizio della gara. Nonostante una salvezza ormai acquisita da tempo e con la stagione quasi al termine, nessun tesserato della Paganese è intervenuto in sala stampa per spiegare le ragioni di questa decisione.

A rappresentare il Savoia vincitore si è presentato Alessandro Celli, difensore e autore di uno dei due gol che hanno deciso l'incontro: «Avevamo preparato bene questa partita con il mister e con lo staff. Venivamo dalla vittoria contro la capolista Cassino e volevamo confermarci e per fortuna ci siamo riusciti. Una dedica? Per la mia famiglia, mia moglie e mia figlia che mi seguono ovunque».

Particolarmente significativa la presenza in sala stampa di Antonio Barbera, ex giocatore della Paganese, che ha militato nel club in Promozione sotto la guida di Angelo Mammì. «Uscivo dal settore giovanile dell'Avellino e fu la mia prima vera esperienza in un calcio che conta. Feci 25 gol che mi valsero le attenzioni di Pietro Lo Monaco che ringrazio sempre per avermi apertole porte al professionismo», ha ricordato Barbera, parlando del suo passato a Pagani.

Riguardo alla partita appena conclusa, l'ex attaccante ha ammesso: «Un po' di emozione all'inizio ma poi l'adrenalina della partita. Ai ragazzi avevo chiesto di ringraziare questo pubblico comunque sarebbe finita. Sono sempre meravigliosi».

Infine, il direttore sportivo oplontino Paolo Filosa ha espresso un rammarico: «Peccato non aver visto le due tifoserie insieme, sarebbe stato un vero spot per il calcio».

Sezione: Serie D / Data: Mar 04 marzo 2025 alle 08:30
Autore: Anna Laura Giannini
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