Alessandro Pizzoli, direttore sportivo specializzato nell'area scouting con un curriculum che annovera club del calibro di Sampdoria, Palermo, Inter, Atalanta, Chelsea e Spal, ha annunciato in un'intervista esclusiva a TuttoC.com l'avvio di un nuovo progetto professionale, parlando anche della situazione della Serie C.

"Si, oggi inizio un percorso da solo, faccio una scommessa su me stesso mettendo a disposizione di tutti quelli che lo reputino produttivo un servizio Scouting che sia funzionale e diretto e che si proponga a costi sostenibili mantenendo comunque alto il livello professionale. Oggi nasce AP Scouting", ha dichiarato Pizzoli illustrando la sua nuova avventura.

Riguardo alle specifiche del servizio, ha spiegato: "Fornirò consulenza a club e agenzie sullo scouting andando a lavorare esclusivamente sulle loro esigenze, questo per rendere il lavoro più veloce e mirato. A tal proposito ci tengo a dire che ci saranno anche dei paletti sul discorso dell'esclusività del servizio e che la stessa tipologia di lavoro non verrà fatta se non ad un club per campionato o girone per quanto riguarda i club".

Non poteva mancare un commento sulla delicata situazione della Spal, sua ultima esperienza professionale: "Non è un momento facile per il club, mi spiace perché, come ho detto più volte, la piazza merita altri palcoscenici. Quello che è successo è da condannare assolutamente anche perché i calciatori vivono questo momento difficile come tutti i componenti felici club con l'intenzione di riuscire a venire fuori il prima possibile".

Pizzoli ha poi espresso la sua opinione sulla crisi che sta attraversando la Serie C: "È il momento di accelerare sulle riforme e sicuramente devono essere inseriti controlli più rigidi". Commentando la minaccia del presidente del Trapani di ritirare la squadra, ha aggiunto: "Penso che tutti i club che rispettano le scadenze ed onorano con i tesserati gli impegni presi abbiano da ridire, sicuramente Antonini ha avuto un'uscita forte, una provocazione estrema ma giustificata se si guarda la cosa dalla sua parte".

Secondo il dirigente, la soluzione passa attraverso importanti riforme strutturali: "Facendo le riforme, urge diminuire il numero delle squadre professionistiche e a mio avviso bisognerebbe inserire una categoria cuscinetto tra C e D, diminuendo anche il numero dei gironi di quest'ultima categoria, e poi sicuramente inserendo controlli più rigidi".

Infine, sul ruolo del presidente federale Gravina, Pizzoli ha concluso: "Penso che il Presidente Federale abbia ben presente quello che si deve fare, in questo momento ha una grossa opportunità per far capire a tutto il sistema che bisogna essere coesi e bisogna insieme affrontare il problema e trovare delle soluzioni veloci, ma soprattutto anche valide".

Sezione: Serie C / Data: Mar 04 marzo 2025 alle 08:15
Autore: Anna Laura Giannini
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