Reggina, mister Trocini: «Pensavo che Reggio potesse essere una pagina chiusa...»

Un nuovo capitolo si apre per la Reggina. Dopo l'addio di Rosario Pergolizzi, costretto a lasciare la panchina amaranto per motivi personali, è Bruno Trocini a riprendere in mano le redini della squadra. Un ritorno che sa di ricongiungimento, in un momento delicato per il club e per l'allenatore stesso.

"Pensavo che Reggio potesse essere una pagina chiusa, ma non lo speravo", ha ammesso Trocini in conferenza stampa. "Quando guardavo le partite pensavo alla rosa importante e non ho avuto dubbi nell'accettare questa proposta". Le parole del tecnico trasudano un attaccamento profondo alla città e alla squadra, un sentimento reciproco che si è rafforzato nel corso della scorsa stagione.

Un abbraccio tra società e allenatore La scelta di riconfermare Trocini è stata quasi naturale per la società amaranto. Il direttore sportivo Bonanno ha sottolineato il "bel lavoro svolto" dall'allenatore nella passata stagione e la facilità con cui si è arrivati a questo accordo. "Non c'è stato un motivo scatenante affinché lui non facesse parte del progetto", ha dichiarato Bonanno, evidenziando la stima reciproca tra le parti.

Le sfide del futuro Trocini torna a trovare una squadra che, nonostante un inizio di stagione altalenante, conserva un potenziale importante. "Parliamo di una squadra che vuole vincere il campionato, di una squadra costruita per essere al top", ha affermato l'allenatore. Tuttavia, la concorrenza è agguerrita e il calendario è fitto di impegni. Trocini dovrà lavorare sodo per amalgamare la rosa, ritrovare l'equilibrio giusto e dare alla squadra un'identità precisa.

L'appoggio dei tifosi L'arrivo di Trocini è stato accolto con grande entusiasmo dai tifosi amaranto, che vedono nel tecnico la figura ideale per guidare la squadra verso obiettivi ambiziosi. L'allenatore, dal canto suo, ha rivolto un appello ai sostenitori: "Mai l'anno scorso ci siamo riusciti e ora mi auguro di riuscire a farlo con l'appoggio di tutti".