"Siamo una squadra forte e faremo di tutto per approfittare di qualche passo falso del Casarano", ha dichiarato con fermezza Salvatore Campilongo, allenatore della Nocerina, al termine della combattuta sfida contro il Martina, conclusasi con un pareggio. Un risultato che, sebbene non pienamente soddisfacente per le ambizioni della squadra rossonera, non scalfisce la determinazione del tecnico e dei suoi giocatori nella corsa al vertice del campionato.
Ripercorrendo le fasi salienti dell'incontro, mister Campilongo ha esordito riconoscendo la validità dell'avversario: "L'analisi della partita è stata precisa: eravamo consapevoli di affrontare una formazione aggressiva e giovane, e avevamo preparato la gara di conseguenza". Ha poi aggiunto un pizzico di rammarico per le occasioni non concretizzate nella fase iniziale: "Forse nei primi minuti, grazie all'abilità di Faiello nel recuperare palla in zone pericolose, avremmo potuto capitalizzare meglio le opportunità create, magari concretizzando un uno contro uno".
Tuttavia, l'andamento tattico della partita ha richiesto un cambio di strategia: "Successivamente, ho ritenuto necessario abbassare Faiello per contrastare l'ampiezza che il loro centrocampista interno creava, mettendoci in difficoltà". Nonostante le insidie presentate dal Martina, Campilongo ha voluto sottolineare la prestazione dei suoi ragazzi: "Sono una squadra ben strutturata e organizzata, ma oggi i miei giocatori meritano un plauso speciale per aver concesso pochissimo, limitando efficacemente giocatori chiave come Silvestro e Zenelaj. In definitiva, è stata una partita in cui le due squadre si sono sostanzialmente annullate a vicenda".
Analizzando ulteriormente gli aspetti tattici, è stata sollevata la questione della distanza tra i reparti, con Felleca, Addessi, Faiello e Marquez spesso isolati, e degli errori tecnici a centrocampo. Campilongo ha così risposto: "La distanza tra i reparti è una conseguenza della posizione dei nostri centrocampisti, che in alcune fasi non si abbassavano a sufficienza per impostare il gioco, lasciando questo compito principalmente ai terzini. In alcune circostanze, siamo stati bravi a sfruttare le scalate, indirizzando la palla sugli esterni, ma il Martina si è dimostrato forte nella riaggressione". Proprio per ovviare a queste difficoltà, il tecnico ha dato precise indicazioni a Bottalico: "Per questo motivo, ho chiesto a Bottalico di tentare più spesso i cambi di gioco, evitando di prolungare eccessivamente il possesso palla, come accaduto in alcune ripartenze. Purtroppo, quando riusciamo a pressare alti, portiamo più uomini in avanti, mentre quando siamo costretti ad abbassarci, fatichiamo di più a creare occasioni".
Inevitabile un commento sul pareggio, un risultato che non giova a nessuna delle due squadre e che permette al Casarano di allungare a +4 in classifica. Campilongo non ha perso la sua grinta: "Assolutamente sì, non ci arrenderemo di un centimetro. Siamo una squadra con un forte spirito combattivo, insito nel nostro DNA, e i ragazzi dimostrano sempre il giusto impegno e attaccamento, come hanno fatto anche oggi su un campo difficile per tutti. Mancano ancora sei partite, diciotto punti in palio, e lotteremo come abbiamo sempre fatto, domenica dopo domenica, pronti a sfruttare ogni eventuale passo falso del Casarano".
Un aspetto positivo della prestazione della Nocerina è stata la solidità difensiva, con poche occasioni concesse agli avversari. Campilongo ha espresso la sua soddisfazione: "Sì, per me la nostra difesa è la migliore del campionato, e anche oggi non ha concesso nulla agli avversari. I ragazzi stanno facendo un lavoro eccezionale. Certo, dobbiamo leccarci le ferite per i punti persi in casa, ma con diciotto punti ancora disponibili, continueremo a lottare fino alla fine e poi tireremo le somme".
Infine, un commento sull'operato del direttore di gara: "È inutile recriminare oggi. Devo fare i complimenti all'arbitro, che ha mantenuto una linea coerente, fischiando poco e lasciando giocare".
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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