"La settimana che ci siamo lasciati alle spalle non è stata affatto semplice: ci siamo ritrovati con una penalizzazione di sei punti in classifica, e dal punto di vista psicologico non è facile assorbire un colpo del genere. Sapevamo che giocare a Siracusa non sarebbe stata una passeggiata, consci della loro forza e della loro posizione in classifica: nonostante la sconfitta, però, per la mia piccola squadra questa prestazione rimane comunque molto importante".

Con queste parole, Pietro Infantino, allenatore del CastrumFavara, ha commentato la sconfitta subita contro il Siracusa. Nonostante il risultato negativo, il tecnico ha voluto analizzare con lucidità la prestazione dei suoi ragazzi, lodandone l'atteggiamento e la determinazione.

«Siamo venuti qui in Sicilia con l'obiettivo di fare la nostra partita – ha dichiarato Infantino – provando a mettere in campo il gioco che prepariamo durante la settimana. Se una squadra forte come il Siracusa, in alcune fasi del match, si è trovata nella necessità di palleggiare a lungo per mantenere il possesso, significa che in qualche modo siamo riusciti a creargli delle difficoltà e a metterlo in apprensione. Il nostro intento era chiaramente quello di ottenere dei punti, e tengo a precisare che non siamo dei mercenari o venduti a chicchessia: comprendo bene che anche a Siracusa ci fosse una certa tensione nell'ambiente dopo il ritiro dell'Akragas dal campionato, un evento che ha inevitabilmente rimescolato le carte in tavola e modificato la classifica. 

Sono convinto che la lotta per la promozione diretta si giocherà fino all'ultimo tra Siracusa e Reggina, due squadre di grande valore. Nel corso della partita, purtroppo, abbiamo commesso degli errori in superiorità numerica, sprecando alcune potenziali occasioni in contropiede, e questo è un lusso che non possiamo permetterci. L'espulsione di Baglione ha sicuramente influito sull'andamento del match, ma nonostante ciò voglio fare i miei più sentiti complimenti a tutti i miei ragazzi: hanno affrontato a viso aperto la prima della classe, senza timore reverenziale. 

Onestamente, non ho compreso appieno l'ammonizione inflitta al nostro portiere proprio al primo minuto della ripresa, ma preferisco non polemizzare e andare avanti: per raggiungere il nostro obiettivo stagionale, anche oggi abbiamo lottato con tutte le nostre forze».

Infantino ha poi individuato un possibile aspetto tattico che potrebbe aver condizionato negativamente l'esito finale della partita: «Forse ci siamo abbassati troppo in fase difensiva, e probabilmente non avremmo dovuto farlo. Adesso dobbiamo continuare a concentrarci sul nostro campionato e andare avanti con determinazione. Oggi poteva essere una bellissima partita, ma è probabile che la situazione psicologica, legata alla penalizzazione, ci abbia condizionato in qualche modo. La nostra salvezza dobbiamo costruircela principalmente tra le mura amiche, sfruttando al meglio le prossime partite casalinghe».

Sezione: Serie D / Data: Lun 24 marzo 2025 alle 16:30
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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