Un Siracusa double-face riesce a portare a casa i tre punti preziosi, ai fini della classifica, che la vede in testa alla classifica con la Scafatese. I ragazzi di Turati giocano un primo tempo ad alti livelli, riuscendo a segnare, prendere un palo e sciupare tre palle-gol. Nella ripresa gli azzurri scendono in campo appagati, e ne approfitta il Licata, con sei under in campo nella ripresa, a mettere in difficoltà gli azzurri che nel finale rischiano di subire il pareggio. Alla fine dell’incontro applausi dalla “Curva Anna”, e fischi dalla tribuna per giocatori e tecnico.
A fine gara Marco Turati, tecnico del Siracusa, si concede in sala stampa alle domande dei giornalisti.
Domanda:” Mister un suo giudizio sulla partita?”.
Turati:” Parto innanzitutto dicendo che l'obiettivo minimo per oggi era la vittoria. Ci siamo riusciti conquistarli e sono tre punti fondamentali per noi che ci fanno rimanere là davanti primi, Chiaramente dobbiamo migliorare tanto e sin dalla prossima partita, perché voglio assolutamente più personalità da parte dei miei ragazzi, perché era una a partita dove non bisognava assolutamente essere superficiali.
Siamo, secondo me, partiti anche bene, abbiamo avuto quattro palle gol troppo, invitanti per non essere sfruttati, e quindi dobbiamo fare mia culpa perché chiudere la prima frazione in vantaggio solo di gol dopo tutte quelle palle gol avute è uno spreco che la mia squadra si deve togliere. Sicuramente questo è diventato un vizio perché è una delle caratteristiche più brutte per una squadra di calcio, quella di non concretizzare, di non essere cinici in aria, di non aver la voglia di insomma gioire con i compagni, lo staff e con il pubblico, e poi nel secondo tempo credo che ci sia mancata molta personalità. E questo è un altro difetto che ci dobbiamo togliere al più presto, perché noi dobbiamo continuare a giocare e proporre fino ad arrivare al gol. Non ci dobbiamo nascondere, noi giochiamo sempre per vincere”.
Domanda:” Perché Russotto fa solo panchina?”.
Turati:” Per quanto riguarda Andrea Russotto era nei miei pensieri perché è un calciatore forte. Bisogna guardare la partita del secondo tempo che presentava molti spazi alle spalle, e quindi ho scelto un giocatore da meno palla ai piedi, uno come magari Longo, lo stesso Di Grazia, che hanno caratteristiche diverse, che attaccano benissimo gli spazi. E quindi è stata la scelta tecnica.
Per Andrea Russotto ho una grandissima considerazione, e anzi mi sento in colpa per non averlo schierato nelle ultime partite, visto che è un giocatore forte e secondo me sta anche bene. La problematica è che dovevamo riprendere in pugno la partita come avevamo fatto i primi quarantacinque minuti e dovevamo continuare a proporre cross e assist per gli attaccanti, magari cercando di concretizzare; invece, con il passare dei minuti credo ci siamo riusciti. Ci è mancata quella personalità che avevamo nel primo tempo. Facevamo giocate veloci, svelte e io lo dico sempre alla mia squadra che non ci possiamo permettere di far sì che la partita sia suddivisa con il 50% delle azioni con l’avversario.
Noi vogliamo avere l’alta probabilità di riuscita delle nostre azioni; pertanto, sappiamo che dobbiamo tenere la palla, dobbiamo stimolare l'avversario fino alla fine. Scaricare e portare i palloni puliti agli attaccanti. Purtroppo, oggi per la prima volta nel secondo tempo, vuoi per paura, vuoi per la tensione, non ci siamo riusciti”.
Domanda:” Oggi i tifosi della “Curva Anna” sono stati encomiabili”.
Turati:” Sì, allora parto col dire che la curva è stata splendida, ci ha applaudito e anche alla fine gara siamo andati sotto la curva ed è stato bellissimo. Sono stati spettacolari, ci hanno incitato e ci hanno sempre dato una grandissima carica. Per me che ho giocato qua, e ci tengo tantissimo a questa maglia, infatti ci sono ritornato, ma sentire i fischi, da altri settori dello stadio, della mia gente, mi ha dato molto fastidio. È una ferita che ho anche se bisogna sottolineare che è veramente una piccola minoranza dei tifosi, ma noi faremo di tutto per riportarli dalla nostra parte. Se non basta essere primi perché ci vuole di più, farò di tutto perché la mia squadra di dia di più, perché il nostro primo obiettivo è quello di far felice la nostra gente ancor prima dei punti in classifica”.
Domanda:” Mister non le sembra che Maggio sia solo in avanti a “cozzare” con difese a volte schierati a cinque. Si potrebbe giocare con due punte visto che in avanti gli uomini non ci mancano?”.
Turati:” Io su questo non sono d’accordo. Noi abbiamo trovato varchi, Maggio spesso se le giocata nell'uno contro uno. Purtroppo, all’inizio non è riuscito a segnare pur avendone la possibilità, forse questo può anche averlo condizionato un po’ perché chiaramente, per un giocatore forte come lui, non è stato lucidissimo come le altre volte. Oggi magari non è riuscito a mettersi davanti al difensore come gli chiediamo sempre, però è un giocatore fondamentale per noi che ci sta dando tanto ed è soprattutto il capocannoniere. Questa cosa mi fa stare sereno ogni settimana. Lui ha sempre le palle buone per poter segnare, perché è bravo, e poi sono i suoi compagni che riescono a fornirgli assist. Oggi forse una giornata dove non ha reso come altre volte, vuoi per l'atteggiamento del Licata, molto remissivo, e per altre situazioni.
Noi archiviamo la vittoria che ci ha dato tre punti importanti. Una squadra che ha ambizioni ha bisogno pure delle vittorie “sporche”, anche se tutto sommato è stata vittoria meritata, questo sì, assolutamente. Questo si può dire. E quindi ripartiamo per migliorare. Proprio per questo motivo che io dico che le partite quando si devono vincere, bisogna chiuderle al più presto, perché poi dopo diventa tutta un'altra gara. Noi ci siamo complicati la vita, e quindi nella ripresa è stata solo una questione di ansia, magari anche un po’ di paura. Però per il resto credo che dal punto di vista fisico stiamo veramente bene”.
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