Tre giorni dopo la sconfitta interna patita per mano del Caravaggio, è già tempo di tornare in campo per il Cjarlins Muzane, impegnato domani pomeriggio, sul campo di Feltre, ospite della Dolomiti Bellunesi. Si gioca alle 15, arbitra Pasquale Mozzillo della sezione di Reggio Emilia, coadiuvato dagli assistenti Andrea Galluzzo di Locri e Axel Mastroianni di Mantova. Presenta la gara, al termine dell’ultimo allenamento, mister Mauro Zironelli.

Mister, si chiude un trittico di gare in sette giorni: come sta la squadra?

«Determinata nel continuare a lavorare, anche se cinque punti in classifica sono pochi per quanto abbiamo fatto vedere, soprattutto nelle prime partite. La nostra classifica non è quella reale, ma bisogna lavorare per cambiarla. E’ chiaro che soprattutto in casa dobbiamo mutare il trend, il nostro campo non può diventare terra di conquista per tutti. Siamo pronti per tornare in campo, al cospetto di una squadra molto forte, nonostante qualche defezione con cui fare i conti. Ma giocando ogni tre giorni lo sapevamo che le assenze sarebbero durate per più gare, in virtù proprio del fatto si giochino a distanza ravvicinata una dall’altra».

Come si gestisce questo momento?

«Credo lavorando soprattutto dal punto di vista mentale. Bisogna scegliere i momenti giusti per accelerare e quelli per gestire, ma non è semplice. Ci dobbiamo far trovare pronti, facendo tesoro di quello che abbiamo fatto bene e consapevoli dei nostri difetti su cui stiamo lavorando. L’importante è la testa, se uno non è ancora al massimo fisicamente deve spingersi oltre dal punto di vista mentale, per sopperire proprio a una condizione che sta crescendo, ma non è ancora quella massimale».

Quale è l’aspetto che vorrebbe migliorare in particolare?

«La gestione dei secondi tempi. L’abbiamo fatto bene nelle prime due trasferte bergamasche, mentre nelle restanti gare non siamo stati sul pezzo. Direi che ci manca quello, ma fa parte del percorso di una squadra nuova. I risultati non ci aiutano dal punto di vista morale, quindi diventa tutto più difficile. Siamo solo alla settima partita, consapevoli delle difficoltà difensive in un reparto in cui abbiamo dovuto già fare i conti con tre assenze importanti. Addirittura Dominici l’abbiamo perso alla prima giornata, ma sono cose che succedono nel calcio: ci sono campionati in cui non hai nemmeno un raffreddore e altri in cui devi resistere e lavorare ancora più duro sulle difficoltà».

La Dolomiti Bellunesi ha faticato in casa: la loro voglia di rivalsa potrebbe essere un problema in più?

«Dobbiamo pensare solo a noi stessi, non agli altri. Dobbiamo essere lucidi e concreti allo stesso tempo. Cerchiamo di scendere in campo con la spensieratezza che avevamo, per cogliere il momento giusto in cui colpire, come abbiamo fatto in coppa Italia e nelle prime quattro giornate di campionato. Le ultime due sono state opache, senza dubbio, per cui il nostro obiettivo è quello di riprenderci».

Sezione: Serie D / Data: Sab 05 ottobre 2024 alle 23:00
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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