Il tecnico dell'Avezzano, Sandro Pochesci, ha recentemente espresso le sue riflessioni sul mondo del calcio attraverso un post sui social, offrendo uno spaccato autentico e profondo della sua esperienza. Le sue parole, cariche di passione e di amarezza, rappresentano un vero e proprio grido d'allarme per uno sport che, secondo l'allenatore abruzzese, sta perdendo la sua anima.

"Stai all’aria pura, fai la cosa che ti piace, ti alleni, fai dei sacrifici… e poi vieni giudicato, la domenica, da un palo dentro o un palo fuori. Ma la bellezza di questo sport è che tu fai una cosa che ti piace", afferma Pochesci, sottolineando l'aspetto emotivo e passionale che contraddistingue chi vive il calcio a 360 gradi. Un'attività che va ben oltre il semplice risultato, ma che implica un impegno costante e una dedizione totale.

Le parole di Pochesci trascendono l'ambito calcistico, diventando una vera e propria riflessione sulla vita stessa. "Sei come uno zingaro. Vai da una città all'altra, devi sempre dimostrare, oggi se un campione e domani sei un cog...ne. Oggi vinci e tutti ti acclamano, domani perdi e tutti ti criticano. E’ la vita, è la vita del calcio", ammette l'allenatore, descrivendo un mondo fatto di alti e bassi, di successi e di fallimenti, dove la fama è effimera e la critica è sempre in agguato.

Pochesci non nasconde il suo amore viscerale per il calcio, un amore che lo ha portato a fare sacrifici e a rinunciare a molte cose. "Gli altri non possono capire: chi ti giudica è gente che sta lì per fare altro. E’ uno sport che devi fare solo se hai cuore, se hai voglia e determinazione", afferma con convinzione. Un'affermazione che mette in luce la distanza che spesso separa chi vive il calcio dall'interno e chi lo osserva dall'esterno.

Sezione: Serie D / Data: Gio 19 dicembre 2024 alle 20:15
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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