Acireale, Ragonesi: «Ci auguriamo che le scelte fatte ci facciano risalire la china»

Si è chiuso l'anno anche in casa Acireale e, il direttore generale, Alessandro Ragonesi ha espresso il suo pensiero in merito con un messaggio rivolto a tifosi e addetti ai lavori:

"Il 2024 è stato un anno non semplice, ma le difficoltà erano state messo in conto quando abbiamo deciso di intraprendere il percorso che tutti i giorni ci vede al lavoro per l'Acireale. L'opera di risanamento societario, partita dal disastro che era stato lasciato in precedenza, è tuttora in corso, con il ripianamento dei debiti che, sebbene in larga misura già portato a compimento, sta continuando, di pari passo con la programmazione. L'attuale proprietà porta avanti, nella figura del solo dott. Giovanni Di Mauro, un percorso organizzativo che non è variato, andando avanti nel potenziamento delle strutture societarie, con una grande autonomia conferita alle quattro macroaree, e nello specifico: quella Amministrativa e di Segreteria, che ha continuato nel cammino di crescita e rafforzamento rispecchiando in questo l'assetto societario.

L'Area Commerciale e di Marketing, che ha visto gli ingressi di nuovi sponsor che hanno voluto accordare fiducia a questo progetto, e che vanta uno Store così variegato nell'offerta (potenziata nel 2024) da non avere eguali non solo nel girone I ma, probabilmente, nell'intera Serie D nazionale; l'Area Comunicazione, da subito apparsa come un punto di forza riuscendo ad affiancare il lavoro di tutti i settori, mettendoli in luce ed esaltandone i risultati. Infine, l'Area Tecnica, quella sulla quale si concentrano, come è giusto che sia, le attenzioni di chi sta fuori da una grande realtà aziendale sportiva come è quella dell'Acireale, che riesce a dare lavoro – va sottolineato – a circa quaranta famiglie, senza considerare l'importante indotto che ruota tutto intorno.

"Relativamente all'aspetto sportivo bisogna dire che, dopo l'eccellente raggiungimento dei playoff lo scorso campionato, le fibrillazioni ambientali che hanno attraversato l'intera struttura societaria hanno inevitabilmente innescato delle difficoltà tali da creare problemi nel reperimento dei calciatori, ma nonostante ciò si è lavorato alacremente per mettere in piedi un progetto giovane, con una squadra in grado di sviluppare un gioco gradevole e organizzato per mezzo di un allenatore capace di proporre un gioco offensivo, tale da far divertire il pubblico. In questo senso, però, sono stati commessi degli errori, quel tipo di errori che fanno parte di questo lavoro e con i quali in un certo senso si può misurare la capacità di una Società di porre rimedio: una Società organizzata sa farlo, ed è il caso dell'Acireale.

Per riuscirci ci siamo concentrati anzitutto sul cambio del Direttore Sportivo, per tracciare una nuova strada, e abbiamo rafforzato la struttura affidando l'area tecnica a Vincenzo Minguzzi e Alfredo Finocchiaro. Fatto questo, abbiamo cercato di mantenere l'idea originaria di calcio propositivo, dando fiducia all'allenatore, ma nel momento in cui i risultati non sono arrivati si è scelto di effettuare anche qui un cambio, con un tecnico capace di proporre un gioco parimenti propositivo, ma in grado di conferire, oltre che qualità, anche un carattere grintoso alla squadra, carattere del quale, alla luce di quanto accaduto, si era probabilmente carenti.

L'augurio, adesso, è che queste scelte ci permettano di risalire la china per vedere, nel girone di ritorno, un campionato diverso. Nel frattempo, la Società continuerà l'opera di programmazione finalizzata soprattutto a rafforzare la solidità economica tale da produrre, in un futuro prossimo, dei risultati importanti sul campo, risultati che una Società come quella dell'Acireale merita. Coinvolgere nuove forze imprenditoriali non è semplice, ma si lavora per questo, al fine di creare un soggetto forte, e che certamente non faccia transitare avventurieri dell'ultima ora, concentrandosi invece sulla serietà e l'affidabilità.

"Il mio augurio di buon anno va ai tifosi e agli addetti ai lavori, dipendenti e collaboratori, preziosissimi e infaticabili, e al Presidente Giovanni Di Mauro, per il gran lavoro svolto. Posso dire, dall'alto della lunga esperienza in questo settore, che presidenti con la stessa passione, la stessa determinazione, la stessa forza, la stessa incredibile capacità di spronare chiunque nelle difficoltà non sono facili da trovare.