La sfida di domani al Casini fra Trestina e Ostiamare è sicuramente un primo bivio per la stagione dei bianconeri di Simone Calori. Lo sa bene il tecnico aretino, da quest’anno sulla panchina degli altotiberini, lo sa bene la società e, soprattutto, lo sanno bene i giocatori reduci da una prestazione, quella di domenica scorsa in casa del San Donato Tavarnelle, che ha senz’altro rappresentato il punto più basso del torneo in casa trestinese.

In questa stagione l'Ostiamare fino ad ora si trova a metà classifica con 16 punti frutto di cinque vittorie e un pareggio. Cinque sono state le sconfitte con diciannove reti realizzate e venti subite. Insomma, un ostacolo impegnativo, l’ennesimo, sulla strada di Ferri Marini e compagni determinati a voler lasciare alle spalle la brutta prestazione col San Donato, voltando pagina al più presto. È chiaro che non riuscire a centrare i tre punti significherebbe complicare ancora di più la già delicata classifica. Possibili novità nell’undici titolare, pur se Calori ha praticamente tutto l’organico a disposizione.

Queste le parole di Simone Calori ai canali ufficiali del club bianconero: «È un terzo di campionato giocato. La classifica ci sta dicendo che in questo momento noi possiamo solo lottare per evitare la retrocessione, perché io parlo chiaro. L'abbiamo sin qui dimostrato nei risultati e nell'andamento che è stato troppo altalenante. Non ci possiamo permettere questo atteggiamento, l'ho sempre detto dal primo giorno che sono arrivato qua e lo ribadisco. L'atteggiamento deve essere la base di questa squadra. Noi siamo in un posto che ci permettere di lavorare ma questo richiede fame, rabbia ed atteggiamento. Questo non c'è stato e ci stiamo lavorando, stiamo cercando di capire il perché sia possibile che una domenica si facciano prestazioni top e poi si cada nel tranello di partite come quelle di San Donato senza giocare minimamente il pallone con errori grossolani, senza usare la testa. Ci stiamo lavorando».

«Credo fiduciosamente nel gruppo - continua il tecnico - è normale che la società debba prendere atto di quello che c'è. Siamo a due settimane dal mercato, e quindi è un momento di transizione particolare che non mi è mai piaciuto neppure da calciatore. Bisognerà far vedere chi vuol rimanere, chi ci tiene a rimanere a cominciare dalla partita di Ostia. Una squadra costruita per stare al vertice del campionato. Io confido tanto in chi abbiamo noi, sono più che fiducioso che ci sia un riscatto sempre di persone che magari abbiamo visto un filino meno. Punterò su chi corre e si danna l'anima in allenamento. Sto vedendo dei giovani che ci stanno mettendo qualcosa in più e non è detto che domani possa utilizzarli anche dal primo minuto».

Sezione: Serie D / Data: Sab 16 novembre 2024 alle 20:00
Autore: Chiara Motta
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