Il calcio che non vorremmo: La partita tra Gelbison e Atletico Uri, valida per la quinta giornata del girone G di Serie D, si è conclusa con una vittoria netta dei padroni di casa (4-1), ma è stata oscurata da gravi accuse reciproche tra le due società.

Accuse e controaccuse: Al termine della gara, l'Atletico Uri ha denunciato un'aggressione ai danni di uno dei suoi giocatori, Mattia Piacente, avvenuta negli spogliatoi durante l'intervallo. Secondo il club sardo, un membro dello staff della Gelbison avrebbe colpito violentemente il calciatore.

La Gelbison ha respinto con forza tali accuse, definendole "infondate e finalizzate a distorcere la realtà dei fatti". Il club salernitano ha sottolineato la propria tradizione di fair play e ospitalità, e ha accusato l'Atletico Uri di aver cercato di giustificare la sconfitta con accuse false.

Un clima teso: La Gelbison ha inoltre denunciato un atteggiamento poco collaborativo da parte degli avversari, evidenziando il danneggiamento del materiale messo a disposizione e la richiesta di anticipare l'orario della partita.

Chi ha ragione? Entrambi i club hanno presentato versioni dei fatti molto diverse, rendendo difficile stabilire con certezza chi abbia ragione. Sarà compito degli organi competenti fare chiarezza sulla vicenda e accertare eventuali responsabilità.

Un episodio che getta un'ombra sul calcio dilettantistico: Indipendentemente da chi abbia ragione, questo episodio rappresenta un brutto colpo per il calcio dilettantistico, che dovrebbe essere un luogo di aggregazione e passione, e non di scontri e accuse reciproche.

Sezione: Serie D / Data: Lun 07 ottobre 2024 alle 12:03
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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