Fasano, mister Tiozzo: «Dobbiamo capire bene il momento che stiamo vivendo»

Una domenica senza calcio per un Fasano che nell’anticipo di ieri (sabato 28 ottobre) ha superato in trasferta la Palmese (2-3), mettendo a segno la terza vittoria di fila che la conferma in testa solitaria al girone. Aspettando quello che succederà nelle restanti gare odierne della giornata (Casarano-Team Altamura; Manfredonia-Barletta; Nardò-Matera) resta il dato oggettivo che nessuno potrà eguagliare il cammino dei biancazzurri, quando scocca l’ottava giornata. I 18 punti conquistati in otto gare sono un primato di non poco conto che porta in dote anche l’imbattibilità, unica formazione rimasta tale, ed aspetto non secondario ben quattro vittorie di fila in esterno su altrettante gare disputate. Numeri di non poco conto che non devono illudere, ma allo stesso tempo non possono e non devono passare inosservato. Nel post gara di Palma Campania il tecnico Luca Tiozzo ha voluto condividere con i tifosi i suoi pensieri.

Cosa ha significato questa vittoria?

“Alleno una squadra di ragazzi super. Ogni vittoria ha un significato diverso, quella a Palma ci rende consapevoli delle insidie che si nascondono dietro ad ogni gara, ma allo stesso tempo che possiamo giocarcela con tutti, in casa e fuori. Una prestazione fatta di 3 gol, una traversa, un rigore sbagliato e due/tre interventi super di Lazar. Una prestazione con tanto ritmo ed idee. Questa vittoria significa che stiamo crescendo e che da domani dobbiamo approcciare ancora più forte. Mantenere una grande motivazione che poi corrisponde ad un grande apprendimento non solo tattico e mentale, perché dobbiamo capire bene il momento che stiamo vivendo. Non possiamo permetterci passaggi a vuoto”.

Questo Fasano sembra non soffrire di giramenti di testa, come mai?

“Il Fasano non soffre di giramenti di testa perché non deve guardare la classifica. Deve guardare a se stesso, ad un percorso di crescita, e basta! La classifica se la si guarda ci fa rilassare”.

Quanto è lecito sognare ad occhi aperti?

“Sognare ad occhi aperti? Lo dico tutti i giorni ai miei giocatori. È giustissimo! Un grande dello sport, Ayrton Senna, diceva che se una persona non ha più sogni, non ha più alcuna ragione di vivere. Sognare è necessario, anche se nel sogno va intravista sempre la realtà. Questa frase ci accompagna ogni giorno”.

Hai un rapporto particolare con i tifosi, perché sei sempre presente nel ringraziarli?

“Questo lo dici te… io spero e credo di avere un buon rapporto con loro, con tutti. I tifosi vanno ringraziati; perdono le feste in famiglia per noi, fanno chilometri per noi. Sono stati carini con noi anche quando si pareggiava! Spero continuino così, spero ci stiano accanto sempre anche quando avremo qualche difficoltà. L’unione fa la forza: i tifosi, la società, i giocatori e lo staff, tutti insieme siamo più forti”.

Certo, siamo solo ad otto giornate dall’inizio della stagione, ma al di là di quello che succederà in seguito bisogna dare merito a tutti per aver creato in questa stagione una bella realtà all’ombra della nostra Selva.